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PRIMARIE
PARTITI COME FABBRICHE DI CANDIDATI CONTROLLATE DA CONCENTRAZIONI DI POTERE ECONOMICO
DAL BLOG DI BEPPE GRILLO 16 OTTOBRE 2007
Noam Chomsky mi ha rilasciato
un'intervista sul V-day e sulle reazioni dei partiti e dei
media.
Chomsky dice: "L'attività politica dei partiti ora consiste nel produrre
candidati attraverso meccanismi che sono controllati da concentrazioni
di potere economico che emarginano la popolazione". Sei solo un elettore "che ha
il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel
farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà" come cantava Giorgio
Gaber.
Chomsky esprime una forte preoccupazione per la libertà di informazione e per il
futuro di Internet.
Il prossimo V-day sarà sull'informazione. Nelle prossime
settimane la data. Stay tuned!
"V-Day. Parlamento Pulito. Nulla è stato detto [prima] dalla
stampa. E' davvero incredibile che sia stato possibile e ciò riflette la chiara,
se non travolgente, necessità della popolazione che chiede sia fatto qualcosa di
concreto per risolvere il persistente problema della politica italiana.
Dimostra che [Grillo] ha toccato un nervo scoperto; la reazione riflette, io
penso, un senso di colpevolezza e paura. Quello che stanno
facendo è molto importante e, per il potere, preoccupante. Tralasciamo l'accusa
di terrorismo, che non ha senso. Ma l'accusa di populismo è
interessante.
Cos'è il populismo? Populismo significa appellarsi alla popolazione; è un'accusa
grave se viene da chi guida l'opinione pubblica. Pensano che la popolazione
debba essere tenuta lontana dalla gestione degli affari pubblici.
Pensano che la popolazione dovrebbe essere spettatrice e non partecipe.
Secondo questo punto di vista è sbagliato provare a coinvolgere la gente nella
gestione della cosa pubblica. Forse il più grande intellettuale USA del XX
secolo, Walter Lippman, pensava che la maggioranza della
popolazione fosse ignorante e inaffidabile; le persone responsabili che
dovrebbero guidare il Paese devono essere tenute al riparo dalle sue iniziative,
dalla sua rabbia. Non è una posizione inusuale; è comune tra i liberal, gli
intellettuali democratici e, da loro, si trasferisce alle classi dirigenti. E'
chiaro, quindi, perché le persone al potere non agiscono secondo i desideri
della popolazione; questo è l'opposto di una democrazia funzionante.
Penso che la vera democrazia sarebbe molto più efficace senza quelli che
chiamiamo partiti politici, che funzionano solo come macchine
per la produzione di candidati. L'unica forma di partecipazione è radunarsi ogni
tanto e scegliere tra candidati e programmi che vengono presentati loro.
Le persone sono escluse dalla formazione delle posizioni politiche dei
candidati.
Alcune figure che sono in grado di raccogliere finanziamenti, il che vuol dire
che sono "create" dal mondo economico, arrivano nelle città e dicono " Vota per
me perché so io cosa fare" e la gente decide se votarli o meno. Una società
democratica dovrebbe funzionare un po' diversamente. Cosa dovrebbe accadere in
una democrazia vera? La gente si radunerebbe pubblicamente e deciderebbe quale
politica preferisce e direbbe ai candidati: "Questa è la politica che
desideriamo; se sei in grado di portarla avanti bene, altrimenti vai a
casa" Questa sarebbe una democrazia effettiva, il che è molto lontano
dalla situazione attuale. L'attività politica dei partiti ora consiste nel
produrre candidati attraverso meccanismi che sono controllati da
concentrazioni di potere economico che emarginano la popolazione.
Un grande commentatore americano del XX secolo, John Dewey,
evidenziò correttamente come "la politica è l'ombra che il potere economico ha
posto sulla società". Sembra proprio così, e non è democrazia.
C'è una nuova battaglia da combattere: se Internet debba
rimanere libera e gratuita, come lo è se rimane in mani
pubbliche, o se debba essere controllata. Controllare Internet non è facile ma
ci sono i modi per farlo. Ci sono pochi sistemi per accedere alla Rete: se
venissero privatizzati li vorrebbero controllare. Questa è una delle più
grandi battaglie negli Stati Uniti, ora."
Noam Chomsky
►GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA A CHOMSKY
►LEGGI IL SUO ARTICOLO "IL LAVAGGIO DEI CERVELLI IN LIBERTA'"