L'EUROPA E LA PROSTITUZIONE
Roma, 11 set. - (Adnkronos) - Germania, Olanda e Svizzera
sono in Europa i Paesi più tolleranti verso le prostitute e i loro clienti. Al
contrario della Svezia, la nazione più severa con chi cerca il sesso a
pagamento.
GERMANIA:
- La prostituzione è regolata da norme che di fatto legalizzano l'attività delle
400.000 lavoratrici del sesso del Paese. La legge assegna alle prostitute tutte
le garanzie assicurative in materia di malattia, disoccupazione e pensione.
L'attività dei bordelli è consentita legalmente e il favoreggiamento non è più
punibile, a condizione che non vi sia sfruttamento. Le prostitute tedesche
pagano le tasse.
SVIZZERA:
- Possono esercitare la prostituzione a livello professionale solo le persone
che hanno raggiunto la maggiore età sessuale (fissata dalla legge a 16 anni),
dispongono di un permesso di soggiorno e di lavoro, rispettano le condizioni
quadro vigenti. Sono punibili dalla legge: la promozione della prostituzione e
lo sfruttamento degli atti sessuali. I 'protettori', i proprietari delle case
chiuse e altri datori di lavoro commettono reato se le donne che esercitano la
prostituzione non sono libere di decidere autonomamente quali clienti vogliono
servire. Sono controllate durante l'esercizio della loro attività, non possono
disporre liberamente delle loro entrate, sono obbligate a prostituirsi contro la
loro volontà.
OLANDA
- La prostituzione è legale fin dal 1815. Dall'ottobre 2000 sono diventati
legali anche i bordelli. L'Olanda dispone inoltre di zone 'speciali', dove le
prostitute lavorano all'aperto. La polizia però le può arrestare se lavorano
fuori da queste zone. Quelle in regola sono tenute a pagare le tasse, ma non a
sottoporsi regolarmente a controlli sanitari.
SVEZIA
- E' uno dei Paesi europei più severi nei confronti del sesso a pagamento: pur
non considerandolo un reato, con la legge in vigore dal gennaio 1999,
finalizzata alla protezione della donna, è stata scelta la strada delle maniere
forti con i clienti. Se vengono colti in flagrante rischiano da sei mesi a un
anno di carcere. La stessa legge stabilisce la non punibilità di chi si
prostituisce, ma sanziona l'adescamento, sia esso compiuto da chi vuole vendere
o da chi vuole comprare una prestazione sessuale.
IRLANDA
- La prostituzione è reato. Non esistono case chiuse e sono previste ammende e
arresto per le prostitute e i clienti.
BELGIO
- La prostituzione è legale fin dal 1948, ma viene perseguita quando turba
l'ordine pubblico anche se l'adescamento viene condotto in forme poco
appariscenti. E' perseguito per legge lo sfruttamento. Il grosso dell'attività
economica legata al sesso si svolge in bar a luci rosse e case private. Le
prostitute sono tenute a dichiararsi al fisco come lavoratici autonome e possono
godere di assistenza sociale.
GRAN BRETAGNA
- Fornire sesso a pagamento non è illegale, ma lo sono l'adescamento e lo
sfruttamento della prostituzione. Le prostitute prevalentemente lavorano in
locali e abitazioni private, ma anche in strada. La politica verso il meretricio
è di fatto definita a livello locale, dai Consigli comunali e dalla polizia.
FRANCIA
- Le case di tolleranza sono state chiuse nel 1946 con la legge Marthe Richard.
La legge non considera reato la prostituzione di adulti sulle strade. Secondo le
nuove regole la prostituzione viene definita 'attività che viola la tranquillità
e l'ordine pubblico'. Sanzioni, quindi, contro l'adescamento e i clienti.
SPAGNA
- Le case chiuse sono state dichiarate illegali nel 1956 ma gli antichi bordelli
sono diventati 'club'. Dal '95 la legge non proibisce la prostituzione, ma è
punito chi ricatta e sfrutta le prostitute. Qualche mese fa, il governo della
Catalogna, il primo nel Paese, ha approvato un decreto che stabilisce regole
sanitarie, d'orario e di collocazione dei locali dove si esercita la
prostituzione.
GRECIA
- Chi esercita la prostituzione ha l'obbligo di iscriversi in appositi registi e
deve sottoporsi periodicamente a visite mediche che autorizzano a svolgere il
lavoro in veste quasi ufficiale.