MILANO, 26 novembre 2007 -
http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Primo_Piano/2007/11_Novembre/26/celentano_2611.shtml
Celentano, appello agli ultrà: "Via le armi, cambiate il mondo"
Da Adriano Celentano un messaggio speciale agli
ultrà del calcio. Nel suo attesissimo programma "La situazione di mia sorella
non è buona", andato in diretta su Raiuno, il cantante-conduttore affida la
missione di "mettere in atto una vera rivoluzione". Una rivoluzione che,
secondo Celentano, "non sarà più quella di andare negli stadi con spranghe e
bastoni a colpire la polizia".
Ma "una rivoluzione che nasce proprio dagli
ultrà", ai quali chiede di "seppellire tutti gli oggetti di violenza che
caratterizzano la vostra identità e andare negli stadi a viso scoperto. E -
aggiunge - per farvi riconoscere meglio, dovete scrivere sulla vostra
maglietta a caratteri cubitali il nuovo significato del vostro simbolo, 'ultra',
senza accento, in modo che si sappia che partirà da voi l'imput positivo che
trasformerà in bene tutto ciò che è male. Dovete essere come il fiore di loto,
che nasce dal fango ed è il fiore più bello". "Se lo farete, costringerete il
potere a piegarsi ai vostri ideali, che saranno l'amore, l'arte, la passione
per il bello e l'uguaglianza - afferma Celentano - obbligherete i comuni a non
scrivere col cemento le brutture delle loro anime, i politici a non commettere
atti impuri, Mastella a dire 'ho sbagliato a togliere l'indagine a quel
magistrato che stava indagando anche su di me. Lo rimetto al suo posto perchè
adesso anch'io sono un ultra'.
Obbligherete i palazzinari a portare nei comuni la bellezza perduta di una
volta e gli uomini di potere a non nascondere la verità".
"Quindi - ha concluso Celentano - ragazzi, che
prima andavate negli stadi a colpire la polizia, dovete solo riunirvi e
imboccare questa nuova strada. Perchè questo gesto potrebbe ribaltare
addirittura una nazione. È facile che diventiate una specie di freno per chi
vuole commettere qualche tipo di corruzione. Dovete incontrarvi e fare delle
magliette con scritto 'ultra' per dimostrare che il nuovo da voi partirà".
(AGI) - Roma, 26 nov. - I Comuni sono "mandanti di
architetti kamikaze", quelli che realizzano i grattacieli, "perche' qualche
deficiente identifica il progresso con l'altezza dei grattacieli". E questi
architetti "distruggono ogni cosa". Lo ha detto Adriano Celentano nel corso del
suo show su Raiuno, toccando il tema dell'ambiente, da lui molto sentito e
riproposto frequentemente. (AGI)
