Il Consiglio d'Europa invita l'Italia alla moderazione
 

Il presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa,  René Van der Linden, a seguito di provvedimenti di espulsione dei migranti rumeni, ha invitato alla moderazione e all'equilibrio il governo italiano:

"Il governo italiano e il popolo italiano hanno il diritto di essere arrabbiati dopo il brutale assassinio di una donna italiana fuori di una stazione ferroviaria di Roma", ha detto Van der Linden. "L'arresto di un sospetto omicida romeno non deve, però, portare ad una caccia alle streghe di Rumeni. Il governo italiano potrebbe avere il diritto di espellere un certo numero di persone per motivi di sicurezza pubblica, ma tutte le decisioni devono essere oggetto di sindacato giurisdizionale e prese su base individuale, piuttosto che collettivamente".

Van der Linden ha citato l'articolo 4 della Convenzione europea sui diritti umani, prot. 4, ratificata dall'Italia, il quale vieta esplicitamente le espulsioni collettive di stranieri.

Inoltre, Van der Linden ha espresso grave preoccupazione per l'episodio di violenza xenofoba di persone mascherate e armate di coltelli che hanno pugnalato e picchiato quattro Rumeni a Roma la scorsa settimana, e per la bomba rudimentale gettata contro la porta di un negozio rumeno in provincia di Roma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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