Coordinamento dei Comitati di Roma Nord.
NUCLEARE/ COMUNICATO DEL 30 DICEMBRE 2007
Questa mattina, alle 9, nel corso della
trasmissione di Radio 1 "Habitat Magazine, condotta dal
giornalista RAI Roberto Pippan, abbiamo potuto ascoltare
l'informazione unidirezionale a favore del nucleare, ed in
particolare del nucleare da fissione.
E' evidente che non c'era aspettarsi nulla di diverso dagli esponenti
dell'ENEL e dell'ENEA intervistati, quando è stato affermato che i
reattori di generazione III+ e di IV generazione, attualmente in fase
di ricerca, eliminerebbero, secondo costoro, ogni problema di
smaltimento e conservazione delle scorie nucleari, pur in tempi non
brevi.
Ma anche sui tempi è stato data informazione oltremodo ottimistica:
20 anni invece dei più affidabili 25-30 anni.
La stessa certezza sulla sicurezza e sull'eliminazione del problema
delle scorie è stata però fornita dall'on. Grazia Francescato,
esponente dei Verdi, componente della Commissione Ambiente della
Camera e già presidente del partito dei Verdi, che ha anche elogiato
la ripresa della ricerca sul nucleare per i reattori di generazione
III+ e di IV generazione. Nessuna
intervista in contrasto con tali posizioni.
Anche il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), dai
microfoni della trasmissione "Questione di Soldi" (Radio 1 RAI) di
poco tempo fa, si era dichiarato favorevole a tale ricerca.
Un passetto alla volta, come le formichine, torna trionfalmente in
campo il nucleare, con la complicità di coloro che l'hanno sempre
avversato.
Dopo Galileo 2001, Le Scienze, Focus, Umberto Veronesi, Prodi,
Bersani, gli amministratori delegati di ENEL e di ENI, ecc.,
anche i Verdi si adeguano alla ... moda del ritorno al nucleare.
Che regalo di Natale !!! Saluti.
p.s.: riportiamo qui di seguito un ns. intervento del 30 novembre
scorso. L'EPR della ricerca italo-francese è un esempio di reattore
di generazione III+.
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Roma, 30 novembre 2007.
Riportiamo qui di seguito un articolo di oggi, ore 13:45, tratto da
Repubblica.it e relativo all'accordo odierno fra ENEL ed EDF
(Energie de France) sul nucleare, svoltosi alla presenza del
presidente della Repubblica francese Sarkozy e del presidente del Consiglio
Prodi.
Ecco cosa diceva il premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia sul
reattore nucleare EPR già nel 2003, nel corso di un intervista del 4
novembre 2003 al Corriere della Sera, rubrica Scienza e Ricerca,
pagina 19:
DOMANDA del giornalista Giovanni Caprara:
"L'Enel collabora con i
francesi per studiare un nuovo reattore nucleare di tipo Epr
(European Pressurized-Water Reactor)..."
RISPOSTA del prof. Carlo Rubbia:
"È un dinosauro, un reattore
vecchio che cercano di ammodernare e che alla fine avrà costi di
produzione dell'energia troppo elevati".
Probabilmente su tale accordo dovrebbero intervenire il Parlamento e
la Corte dei Conti per fermare Prodi e Bersani su tale scelta ...
Saluti. Coordinamento dei Comitati
di Roma Nord.
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Da Repubblica.it, 30 novembre 2007.
24 ore - Nizza, 13:45 ENEL: ACCORDO CON EDF PER
INGRESSO IN NUCLEARE EPR
Accordo fatto tra Enel ed Edf per l'ingresso del gruppo italiano
nella tecnologia nucleare di nuova generazione Epr. L'intesa di
collaborazione e' stata firmata da Pierre Gadonneix, presidente e
direttore generale di Edf, e Fulvio Conti, amministratore delegato e
direttore generale di Enel, in occasione del summit Italia-Francia,
alla presenza del presidente francese Nicolas Sarkozy e del primo
ministro italiano Romano Prodi. L'intesa da' accesso al gruppo
italiano al primo impianto nucleare di nuova generazione Epr
(European Presurizzed water Reactor), con un'opzione per i
successivi cinque, e ad una nuova capacita' produttiva mid-merit da
centrali a ciclo combinato alimentate a gas in Francia. Viene
inoltre offerta a Edf la possibilita' di partecipare a progetti e
ritirare energia prodotta da nuove centrali Enel con simili
caratteristiche in Europa e nell'area del Mediterraneo. L'accordo,
in linea con quanto previsto nel Memorandum of Understanding firmato
dalle parti nel maggio 2005, prevede la partecipazione di Enel per una quota
del 12,5% - alla realizzazione ed all'utilizzo del progetto
Epr di Flamanville (la cui entrata in esercizio e' prevista
per il 2012 e che sara' dotato di una potenza pari a 1.600 MW, per
un investimento complessivo stimato in 3,6 miliardi di euro) e
l'opzione per Enel di partecipare nella stessa misura nei successivi
5 progetti Epr previsti in Francia. Tale partecipazione permettera'
ad Enel di acquisire il know how e il diritto di uso della
tecnologia Epr, attraverso il coinvolgimento dei tecnici del Gruppo
italiano sia nella fase di progettazione e costruzione degli
impianti che nella successiva fase di esercizio degli impianti
stessi.