
Non avevo capito male...ho cercato a lungo
conferme alla notizia che avevo sentita in serata e finalmente l'ho trovata:
La Commissione europea ha inviato al governo italiano una lettera in cui
chiede dei chiarimenti sulle agevolazioni fiscali di cui beneficiano la Chiesa
e altri enti non commerciali.
Lo riferisce Apcom da fonti qualificate, che
spiegano che l'Italia ha ora 30 giorni per rispondere ad una "vasta serie di
domande". Per ora non ci sarebbero "valutazioni di merito", e l'azione della
Commissione rientra ancora in una fase preliminare di analisi della
questione.La misura fu decisa dall'Esecutivo di Silvio Berlusconi durante la
passata legislatura e non è stata ritirata dalla squadra di
Romano Prodi attualmente al potere. La Commissione europea ha intimato a Roma
di inviare una spiegazione entro 30 giorni, la misura potrebbe infatti violare
le norme continentali sugli aiuti di Stato.
Il 1992 è l'anno di nascita dell’Ici. La legge istitutiva del tributo
stabilisce, infatti, non solo chi deve pagare, ma anche chi ne è
esentato. Non sono soggetti all’imposta gli immobili degli enti pubblici, gli
edifici di culto della Chiesa cattolica (le chiese e le
loro pertinenze: ad esempio i locali dove si fa il catechismo, la casa
canonica, l’oratorio) e anche quelli di tutte le confessioni religiose che
hanno stipulato un’intesa con lo Stato. Sono esenti, inoltre, quegli immobili
degli enti non commerciali (cioè senza fini di lucro) che siano esclusivamente
destinati a una serie di finalità elencate nella legge: e cioè attività
assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali,
ricreative, sportive.In questo gruppo rientrano anche gli enti ecclesiastici.
A quanto pare tutte queste attività non sono così esclusivamente di natura
commerciale.Il Trattato dell’Unione Europea all’art. 87 vieta le agevolazioni
fiscali che avvantaggino solo alcune imprese che operano nel mercato (ossia le
agevolazioni selettive). Gli aiuti vanno valutati in base agli effetti che
producono sul mercato e sulla concorrenza.
Basta la prevalenza non commerciale, e si rientra nell’agevolazione.
Nessuno si sogna di cacciare nessuno dal tempio, figurarsi... La stagione
della caccia, vede altre prede e altre battute in territori
assai più scandalosamente dediti a quanto pare al mercato.
Eppure quella lettera è come un colombo viaggiatore che non si annuncia ma
annuncia e reca un segnale, spero davvero di giustizia, sia pure
fiscale.Doriana Goracci
p.s. consiglio: nell'attesa di altri colombi, guardate il papa dal
commercialista...
il papa
dal commercialista
http://www.youtube.com/watch?v=OcQDY6Wjl4A
