INCIDENTE ALLA CENTRALE ENEL TORRE VALDALIGA NORD DI CIVITAVECCHIA
MUORE UN GIOVANE OPERAIO


Michele Cozzolino di 32 anni è morto stamane mentre lavorava alla costruzione della Centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Il giovane è deceduto dopo essere stato colpito da un tubo caduto da un altezza di 70 metri.
L'operaio dipendente della società CEIT lascia un bimbo di 2 anni e una moglie in attesa del secondo figlio.

Ne dà notizia notizia Enrico Luciani, presidente della Commissione Mobilità della Regione Lazio che aggiunge:

"Questo è l'epilogo di una situazione che si trascina da due anni. Il lavoro incessante che l''Enel ha imposto per portare a termine in tempi brevi la realizzazione della Centrale a carbone è un dato appurato. I sindacati e le imprese implicate nella costruzione, già da tempo avevano denunciato i ritmi serrati a cui gli operai sono sottoposti, anche a fronte degli incidenti accaduti in precedenza. Ma, oggi una vita si è spenta definitivamente. Una morte annunciata che deve farci riflettere su quale prezzo siamo costretti a pagare. Mentre, l'Enel con l'appoggio di una parte delle forze politiche continua a spadroneggiare propinando quest'opera come sinonimo di sviluppo, eccone i risultati.
Auspico che questo drammatico episodio sia da monito ai responsabili affinchè prevalga la consapevolezza che questa centrale a carbone lascerà un segno indelebile sul territorio, sia dal punto di vista umano che ambientale.
Questo è un giorno che sarà tristemente ricordato da tutta la cittadinanza di Civitavecchia. Mi unisco al dolore della famiglia Cozzolino, gettata improvvisamente nella disperazione per la perdita di Michele. Una situazione a cui non avremmo mai voluto assistere."


Roma, 17 ottobre 2007

 

 

 

 

 

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