A seguito dello sciopero degli autotrasportatori molta produzione agricola, rimasta stipata per giorni nei magazzini e sui "tir", ha perso molte proprietà organolettiche e dovrebbe essere distrutta e, invece, si trova negli scaffali. Queste le considerazioni della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, che oltre a segnalare la possibile presenza di merce avariata nei mercati e supermercati, lamenta un ingiustificato rincaro dei prodotti. "Già da questa mattina nei mercati si registrano al consumo impennate dei listini, soprattutto per la verdura e la frutta, con punte del 15-20 per cento rispetto alla scorsa settimana", puntualizza la confederazione, che paventa l'eventualità che tali rincari selvaggi possano rendere ancora più povero un Natale che da tempo si preannuncia molto "freddo" sotto il profilo alimentare.
Secondo le prime stime il blocco degli
autotrasportatori ha causato solo all'agricoltura
un danno da 600 milioni di euro, colpendo specialmente i settori del latte e
dell'ortofrutta. In particolare i prezzi di ortaggi e verdura (insalate,
spinaci, sedani, finocchi,cavolfiori) hanno subito una lievitazione di oltre il
20%, con punte anche del 50 per cento, mentre nei campi tali tariffe sono
rimaste invariate. Danni notevoli anche nel settore del latte dove più del 45
per cento della produzione è andata persa. La CIA richiede dunque al governo la
massima vigilanza per tutelare i consumatori, affinchè le speculazioni non
dannegino ulteriormente questo Natale.
2007 - redattore: TS