CHIEDIAMO AL PARTITO DI RITIRARE L'ESPULSIONE DI
TURIGLIATTO
E' la guerra ad essere incompatibile con
Rifondazione Comunista
Gli annunci di espulsione di Franco Turigliatto dal
partito da parte della segreteria nazionale sono irreali.
Come Giovani Comunisti abbiamo in questi anni costruito
tutte le manifestazioni contro la guerra, e anche sabato scorso eravamo in
milgiaia a Vicenza contro la base Usa e contro la guerra in Afghanistan. Anche
sabato prossimo saremo all'assemblea nazionale a Roma promossa da varie
strutture di movimento per il ritiro dei militari da Kabul.
Il nostro partito, Rifondazione comunista, è sempre
stato "senza se e senza ma" contro la guerra. Votare per missioni di guerra o
avallare la costruzione della base Usa di Vicenza è sempre stato incompatibile
con il nostro partito.
Franco Turigliatto coerentemente ha deciso di non votare
la guerra in Afghanistan e la base Usa di Vicenza annunciata da D'Alema nella
riunione di ieri.
E' uscito dall'aula e non ha votato contro e si è
dimesso da Senatore proprio per rispetto verso il partito e per non far cadere
il Governo - che è poi caduto per le astensioni di Andreotti e Pininfarina.
Chiediamo al nostro partito di ritirare qualsiasi
provvedimento di espulsione verso Franco Turigliatto.
Se Franco non è compatibile con il Prc, anche molti di
noi potrebbero sentirsi non più compatibili con il nostro stesso partito.
Giulio Calella - Coordinatore Giovani Comunisti
Federazione di Roma