Claudio, arrestato l'altro ieri mattina per il secondo sgombero della  CUB a Vicenza, è stato liberato.
In sede di convalida dell'arresto il giudice ha ritenuto inconsistenti  gli elementi per tale convalida; da ieri pomeriggio "Caio" è libero. Siamo
felici con lui che potrà riprendere a lavorare assieme a noi nella  redazione di Primomaggio e assieme ai lavoratori nelle battagie sindacali e del
territorio in cui era impegnato.
Resta, naturalmente, la preoccupazione per la leggerezza con cui  qualcuno a Vicenza ha inteso procedere ad un arresto.
Se voleva essere un messaggio simbolico al movimento dei lavoratori e contro il movimento "No Dal Molin" il messaggio è arrivato e la risposta è che
 il nostro impegno sarà ancora più incisivo e determinato.
Caio saluta e ringrazia tutte le compagne, i compagni, le lavoratrici, i lavoratori, gli organismi che gli hanno espresso la loro solidarietà.

Vicenza, 22 luglio 2007

Primomaggio Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari e disoccupati

Redazione veneta: EMAIL: mailto:primomaggio.veneto@libero.it TEL: 340.4063172 - 348.2900511
 
Comunicato stampa di primomaggio del 21 luglio 2007
ARRESTANO I DELEGATI SINDACALI, COSTRUISCONO LE BASI DI GUERRA
Questa mattina, Claudio Sacchiero, RSU alle Officine Ferroviarie di  Vicenza e membro della redazione veneta del Primomaggio (foglio per il
 collegamento tra lavoratori, precari e disoccupati) è stato arrestato con l’accusa di avere resistito al secondo sgombero della sede provinciale della CUB di
Vicenza, che già nella giornata di ieri era stata sgomberata una prima volta e sigillata da polizia e vigili con la scusa della scadenza del
 contratto di locazione con il Comune.

Successivamente al primo sgombero una quarantina di lavoratori e  delegati si sono riuniti in assemblea ed hanno deciso di riaprire la sede per
 riprendere possesso di una grande quantità di materiali sindacali che erano stati di fatto, illegalmente, sequestrati.

Stamani le forze di polizia sono tornate nuovamente alla carica, hanno trovato due compagni che presidiavano la sede e dopo averli strattonati
 ne hanno arrestato uno, Claudio, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e occupazione abusiva.

L’attacco alla sede della CUB di Vicenza (tra l’altro mentre era in  corso in questi giorni una trattativa per l’eventuale rilascio dell’immobile) e
 l’incredibile arresto di un delegato sindacale sono segnali molto  preoccupanti del clima che il sindaco Hüllweck cerca di imporre alla città e al
territorio in vista dell’avvio dei lavori per la costruzione della seconda base militare americana presso l’aeroporto Dal Molin.

Sappia, il sindaco Hüllweck, che queste sue iniziative non solo non fermeranno l’attività dei delegati sindacali nei luoghi di lavoro, non
 solo non indeboliranno la determinazione dei cittadini di Vicenza contro la  base Dal Molin, ma avranno l’effetto opposto, ovvero quello di estendere la
solidarietà e la mobilitazione.

E anche noi, come redazione veneta del foglio Primomaggio, oltre ad esprimere la scontata solidarietà al nostro compagno arrestato, ci
impegneremo ancora di più contro la costruzione della base e per  difendere i diritti dei lavoratori, come abbiamo fatto nella campagna contro lo
 scippo del TFR e come faremo in quella contro la vergognosa controriforma  delle pensioni che una sinistra sempre più “sinistra” cerca di imporre al
 paese, come al solito alla vigilia della chiusura delle fabbriche.

Le lavoratrici e i lavoratori di Primomaggio, foglio per il collegamento tra lavoratori, precari e disoccupati

Per informazioni: TEL. 348.2900511 - EMAIL: primomaggio.veneto@libero.it

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