ROMA: ALEMANNO, SERVE UN NUOVO PIANO REGOLATORE SOCIALE
"COSI' FAREMO PIAZZA PULITA DELLE COOPERATIVE FASULLE"
(ASCA) - Roma, 26 ago - ''Un nuovo Piano
regolatore sociale''. A parlarne alla Radio Vaticana il Sindaco di Roma, Gianni
Alemanno, precisando che per metterlo in atto e' necessario ''passare dalle
astrazioni alla concretezza e analizzare un territorio che vede una crescita
costante dell'emarginazione, di nuovi bisogni sempre piu' insoddisfatti, di una
realta' di squilibrio profondo''. Il Sindaco ha chiarito che nel nuovo Piano
regolatore sociale ci deve essere ''da un lato la possibilita' di scelta di chi
eroga il servizio (forse l'agenzia voleva intendere "di chi usufurisce del
servizio" ndr) , non in base ad imposizioni calate dall'alto, ma per sua libera
scelta, dall'altro lato e' necessario fare in modo che sul territorio ci sia una
presenza costante di associazioni, parrocchie, cooperative sociali, luoghi di
aggregazione, tutte realta' che devono diventare protagoniste del nuovo modello
sociale che noi vogliamo costruire''.
''Oggi - ha detto Alemanno - e' necessario porre il tema della sussidiarieta' al
centro del dibattito politico. Ma la sussidiarieta' non si fa per decreto e non
puo' essere raggiunta senza un coinvolgimento forte delle famiglie.
Dobbiamo fare in modo, anche per quanto riguarda riforme come il federalismo
fiscale, che ci sia protagonismo della societa' civile, delle famiglie, di tutto
cio' che e' la spontaneita' sociale, non quello che viene da realta' calate
dall'alto in senso burocratico e statalista''.
Il nuovo Piano regolatore sociale, ha assicurato Alemanno ''ci aiutera' a fare
piazza pulita di tante cooperative fasulle che prendono soldi dallo Stato o dal
Comune soltanto per mantenere se stesse''. Infine un riferimento alla
commissione Amato ''che - ha sottolineato - ha molto a che fare con il principio
di sussidiarieta'''.
Integrazione da Agenzia di stampa "Il Velino"
NOSTRA OSSERVAZIONE:
Il Sindaco Alemanno, intervistato da Radio
Vaticana, ha detto giustamente che vuole fare piazza pulita delle coop. sociali
fasulle che prendono soldi dallo stato e dal Comune solo per mantenere se
stesse.
Sarebbe anche giusto scavare nel mondo del Volontariato che prende soldi dagli
enti locali. Infatti, in alcuni casi, per coloro che fanno volontariato,
compreso il servizio civile, si tratta di un modo per "sbarcare il lunario"
attraverso i rimborsi spese.
Il paradosso consisterebbe nel fatto che impiegati e manager ben stipendiati
reclutino volontari facendo leva sulle difficoltà economiche dei giovani
inoccupati o di quegli anziani che hanno una pensione minima, ai quali, forse,
fanno comodo anche pochi euro in cambio, ad esempio, di qualche ora davanti alle
scuole.
Domenico Ciardulli