Comitati Roma Nord
Comunicato Stampa 12 gennaio 2007
alla cortese attenzione del caposervizio cronaca
di Roma
In merito alla mobilitazione delle cooperative
sociali di ieri in Campidoglio, il Coordinamento Comitati Roma Nord dichiara:
Incredibile la mobilitazione delle
cooperative sociali ieri alle 15 davanti al Campidoglio.
Una contrattista a progetto di una nota
cooperativa sociale ci ha confidato che la coordinatrice l'ha chiamata il
giorno prima invitandola a non lavorare, cioè a non recarsi presso la casa
dell'utente ad assisterlo ma a recarsi al Campidoglio.
"Perchè? cosa c'è al Campidoglio?" ha
chiesto la lavoratrice sentendosi rispondere: "non lavorare, recupererai le
ore la prossima settimana".
Siamo veramente in epoca di scioperi alla
rovescia? I datori di lavoro decidono quando il lavoratore deve scioperare e
non è importante che ci sia neanche un momento di discussione perchè come al
solito, nelle cooperative, il pensiero e il ragionamento è prerogativa dei
soli dirigenti.
Lo vediamo nei piani sociali di zona,
nell'applicazione della legge 626, nei licenziamenti selvaggi.
In ballo cosa c'è? un'ipocrita lotta dei
sindacati filogovernativi assieme a centrali cooperative contro i municipi
perchè gli stessi municipi diano due euro (18,70 circa rispetto alle 16,58) in
più nella tariffa oraria dei pacchetti di assistenza domiciliare, come
stabilito dagli accordi dei sindacati confederali con le Centrali cooperative.
Ma sappiamo bene che la cresta di alcune
cooperative sociali romane sulla retribuzione dell'Assistente scolastico nelle
scuole medie e superiori è indecente, quindi come si fa a chiedere un aumento
se non si da la garanzia di trasparenza sull'utilizzo dei fondi??
Inoltre, il dubbio che ci viene è questo:
come mai c'è bisogno di organizzare un teatrino nell'aula Giulio Cesare quando
sappiamo che nei gangli vitali della Giunta capitolina la funzione pubblica
del grande sindacato governativo "detta legge" ?
Coordinamento Comitati Roma Nord