Un'adesione "eccezionale" che, non mancando di farsi carico di garantire comunque i servizi essenziali all'utenza, ha permesso anche una "straordinaria riuscita" della manifestazione nazionale. La Fp-Cgil sottolinea che i lavoratori che operano nei servizi di assistenza alla persona, ai disabili, ai non autosufficienti, nelle attività socio educative per minori e nell'inserimento lavorativo sono giunti a Roma da tutta Italia per manifestare la loro rabbia nei confronti dell eassociazioni delle cooperative, che negano il diritto al rinnovo del contratto di lavoro scaduto da 27 mesi.
"Il sistema delle cooperative deve comprendere al più presto la gravità della situazione - spiega la Cgil funzione pubblica - e l'insostenibilità di una condizione lavorativa ormai non più degna di un paese civile. I lavoratori e il sindacato non si fermeranno. Se le cooperative manterranno inalterate le posizioni di netta chiusura che sono state registrate nel corso della trattativa interrotta si assumeranno la gravissima responsabilità di inasprire lo scontro".
Il sindacato auspica che "si creino condizioni diverse e migliori dalle attuali affinché il diritto a vedersi rinnovare un contratto scaduto da più di due anni possa essere reso esigibile, a maggior ragione in un settore che assicura ad altri l'esercizio dei diritti di cittadinanza, alla salute, all'assistenza".