(ANSA) - ROMA, 16 gen - Deve andare avanti l'inchiesta per
accertare la sussistenza di un nesso di causalità tra le 19
morti per leucemia avvenute a Cesano, a nord della capitale, e
le onde elettromagnetiche emesse dagli impianti di Radio
Vaticana e da un sito della Marina Militare installati in quella
zona. Lo ha deciso la Quarta sezione penale della Corte di
Cassazione dichiarando inammissibili i ricorsi presentati dai
sei imputati (Gino Bizzarri, Vittorio Di Cecco, Emilio Guarini,
Roberto Tucci, Pasquale Borgomeo, Costantino Pacifici) contro
l'ordinanza con la quale il Tribunale di Roma lo scorso febbraio
aveva disposto la prosecuzione degli accertamenti
epidemiologici. (SEGUE)
CASSAZIONE:ELETTROSMOG;MORTI CESANO,SI'PROSECUZIONE INDAGINI(2)
(ANSA) - ROMA, 16 gen - Nel febbraio del 2006 il gip di Roma,
Zaira Secchi, respinse la richiesta di archiviazione sollecitata
dalle difese degli indagati. Gli atti vennero coś rinviati al
pm per ulteriori indagini da concludere entro 24 mesi.
Contro l'ordinanza del gip romano le difese degli indagati
Tucci, Borgomeo e Pacifici (all'epoca responsabili di Radio
Vaticana) e Bizzarri, Di Cecco e Guarini (della Marina Militare)
erano ricorse in Cassazione convinte che "gli accertamenti di
natura statistico epidemiologica costituirebbero soltanto un
coefficiente di probabilità statistica di cui sarebbe
impossibile effettuare una verifica di alta probabilità logica
e pertanto, sarebbero inidonei a offrire risultati utili alla
ricostruzione del nesso causale".
La Suprema Corte, peṛ, ha bocciato i ricorsi (sentenza
611) coś come aveva chiesto la stessa Procura di Piazza Cavour
rappresentata da Francesco Iacoviello. Inoltre, considerati i
"profili di colpa emergenti" nell'inchiesta, gli indagati sono
stati condannati, oltre che al pagamento delle spese
processuali, anche al versamento di mille euro ciascuno alla
Cassa delle ammende.(ANSA).