Roma, 29 maggio 2007
COMUNICATO STAMPA: Un altro suicidio nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso.
Dichiarazione del Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Roma,
Gianfranco
Spadaccia
Un giovane polacco, Y.O., di 26 anni, detenuto nel Reparto G9 del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso,
si è tolto la
vita ieri sera impiccandosi nella cella dove si trovava da solo.
Dalle prime notizie ricevute dal carcere, si trattava di una persona in attesa di giudizio, era uno dei lavoranti e,
da quanto
affermano gli operatori penitenziari, era apparentemente inserito nella realtà
carceraria.
Non c'è stato fornito il nome completo né altri particolari all'attenzione dell'autorità giudiziaria.
Il Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Roma dichiara : Dobbiamo registrare un altro suicidio
nelle carceri romane, dopo quelli registrati a Regina Coeli, Rebibbia femminile e Rebibbia Nuovo Complesso
dove i primi
di maggio si è ucciso un altro detenuto straniero, un rumeno, tagliandosi la
carotide.
Ci auguriamo, come sempre, che
Non abbiamo motivo di critica nei confronti della gestione e della direzione del carcere.
Tuttavia la frequenza con la quale questi episodi luttuosi continuano a verificarsi deve far riflettere tutti
sulle
condizioni della vita carceraria: legislatore, governo e amministrazione
penitenziaria.