DA LUIGI MISURACA

27 giugno 1980

                Un conoscente il quale è addentro ai fatti della vita mi ha raccontato  non essere vero che il Potere si chiude a riccio ogni qualvolta viene toccato da un qualsiasi "avvenimento" che disturba il "manovratore". Del resto, ha aggiunto, non si raggiungono posti di Vertice, nei "gangli nervosi della Nazione" se non si è in sintonia - nei vari passaggi - con le esigenze dello Stato. Non ho compreso cosa volesse dire ma ho prestato attenzione alla restante parte del suo dire.
               Non è vero, ha continuato, che un aereo di linea è stato colpito da un missile lanciato da un aereo americano che, nei cieli sopra Ustica, hanno attaccato il mezzo di trasporto che portava il leader Libico scortato da due aerei "caccia" uno dei quali - "ferito" - si è schiantato sulla piccola Svizzera del Sud (la Sila). Non è vero che le portaerei americane stazionano nei nostri porti e nelle basi navali per difendere la "democrazia" che l'America esporta nel Mondo.
                E' vero che coloro che portano le "stellette" sono ossequiosi al giuramento di fedeltà alla propria Nazione e mai e poi mai mentirebbero per interessi diversi che non quelli della Verità e della Giustizia. Devi essere consapevole di ciò e così vivrai senza turbamenti o dubbi lasciando perdere le illazioni di coloro che hanno perso dei congiunti e vanno cercando "il pelo nell'uovo" per trovare pace ai propri defunti.
               Sembrava sincero nelle sue idee ed ha convinto anche me, credulone per  natura.
               Vuoi vedere che così ha condizionato la Giustizia italiana che, ieri ha conosciuto un'altra pagina "fulgida" della sua Storia?
                                                   Luigi Misuraca

DA DORIANA GORACCI

I muri si fanno sempre più alti, per i muri si spende sempre di più. Muri come barriere all'altro, muri che dividano i buoni dai cattivi, lo
sporco dal pulito. Muri israeliani che se potessero farebbero una muraglia cinese, muri americani, spagnoli, muri europei e orientali, muri globali...mura
nelle città italiane, mura che creano sicurezza a chi ha paura.
La fiducia nelle aule del governo se la danno fra loro, la barattano,dilatano  tempi e modi per  creare varchi a destra e sinistra, gareggiano
nello sbeffeggiamento dei diritti e doveri.
Si chiede fiducia ai cittadini nelle istituzioni; beffe gigantesche per chi ha ancora voglia di ninnarsi al suono di triviali conclusioni, come
quella di Ustica.
Ma sono passati 27 anni e il muro dell'omertà politica internazionale si è fatto montagna e i parenti delle vittime, i conoscenti delle vittime,
noi che leggemmo, noi che leggiamo, ci troviamo tutti di fronte ad un colosso voluto dal Fato: non è dato sapere.
E' una giustizia per certi versi zen. Il bene e il male, cause ed effetti sembrano non avere posto in questo nostro paese.
Le dichiarazioni e i commenti si fanno sempre più cauti:" io allora non c'ero, tu allora eri bambino, noi faremo..."
Leggeremo stancamente  le motivazioni di fatti che i nostri figli non sanno nemmeno di cosa si parla, e  cercheremo una buona giustificazione per
dare ancora  fiducia a coloro che mattone su mattone, lavorando alacremente pure di notte, erigono tra le nostre azioni e il nostro sentire un muro di
gomma che non ci fa più neanche  avvertire dolore quando ci sbattiamo contro.
Allora  dovremmo irrompere in piazza un po' tutti i giorni, bruciare le bandiere davanti al parlamento, le bandiere rossoverdibianche, quelle
che "certi" si proponevano di far finire nella latrina, quelle che oggi si chiede siano messe nel cassetto ? Altro che reazioni drammatiche ai
roghi dei vessilli israeloamericani...Non riusciamo più a scavalcare nemmeno lo steccato che segna il confine con il nostro vicino di autobus casa
lavoro, che muore proprio come noi, giorno dopo giorno.Come tanti autistici ci beviamo le conclusioni perchè dobbiamo campare.
Vedrai, vedrai domani cambierà cantava Luigi Tenco 40 anni fa, illudiamoci ancora e lasciamo il piccone in cantina, a noi è vero, popolo della
pace di poeti ed artisti, a noi i muri fanno comodo per sentire meno male, forse non sarà domani ma un bel giorno cambierà...
Doriana Goracci