Pacchetto sicurezza : le critiche degli
avvocati
di Mauro W.
Giannini
E' critico il giudizio dei Giovani Avvocati e dell'Unione Camere Penali sul pacchetto sicurezza licenziato dal Governo.
"Ci auguravamo che i rilievi provenienti dalla società civile e manifestati all'interno dello stesso CdM potessero scongiurare l'ennesimo provvedimento 'tampone', ha affermato Valter Militi, presidente Aiga, commentando l'approvazione del Ddl governativo.
Il provvedimento, secondo Militi costituisce un inaccettabile vulnus per il nostro sistema giuridico: "Le modifiche in materia di sicurezza urbana, la creazione d'immense banche dati, l'adozione di espulsioni prefettizie di cittadini comunitari, la riproposizione del sistema del 'doppio binario' per tipologie di reati non importeranno un positivo effetto sulla lotta alla criminalità – obiettivo dell'intervento normativo - ma rappresentano, in alcuni casi, una ingiustificata limitazione per i cittadini di diritti costituzionalmente tutelati".
Secondo il presidente dell'Unione delle Camere Penali Oreste Dominioni e il segretario Renato Borzone ha vinto la demagogia, che "ha prevalso sulla difesa dei valori della Costituzione e dei diritti civili", comportando "come effetto immediato quello di incrinare la presunzione d'innocenza degli imputati". Non e' intervenendo sul processo penale che si combatte la criminalita', secondo i penalisti, ma fornendo maggiori strumenti a chi indaga e piu' fondi e strutture alla polizia giudiziaria.
Ribadendo che "le garanzie costituzionali non possono essere oggetti di negoziazione politica", l'UCPI fa assegnamento sulle perplessita' emerse all'interno della compagine governativa (quelle che il guardasigilli Mastella ha definito 'astensioni benigne'), sperando "che le forze che hanno espresso riserve possano far valere il proprio punto di vista nel corso dell'iter parlamentare dei provvedimenti".
da www.aprileonline.info e www.osservatoriosullalegalita.org