Da www.ilvelino.it del 27 luglio 2007
....................“La casa dei rifugiati fa infuriare il quartiere”scrive Il Giornale riportando le proteste degli abitanti del quartiere Casalotti che chiedono invece “più asili”. La mega-struttura per 400 rifugiati politici, annunciata da Veltroni insieme con il ministro degli Interni Giuliano Amato, sembra andare contro una politica sociale che il quartiere si aspetta da anni. “È assurdo che il primo cittadino ritenga una priorità sistemare queste persone piuttosto che utilizzare la struttura per mandare a scuola i bimbi e i ragazzi di zona - commentano Enrico Cavallari, consigliere comunale (An) e Patrizio Veronelli, consigliere Municipio 18 (An) -: mancano i nidi, le materne, un istituto superiore. È ora di dire basta a queste scelte imposte dall’alto che si prendono gioco dei cittadini, completamente ignari delle scelte del sindaco”. “Il XVIII è già martoriato dalle baraccopoli – aggiungono i due – a cui si sommano i residence di assistenza alloggiativa come Bastogi e Valcannuta. E ora il primo cittadino pensa bene di aggravare la situazione con 400 rifugiati politici. È una vera follia che Veltroni si faccia bello con le opere umanitarie ignorando il parere e, soprattutto, le esigenze e i forti disagi di chi vive nel quartiere”.