DAL CORRIERE DELLA SERA 23 LUGLIO 2006
SULLA CONFERENZA DI PACE PER IL LIBANO DEL 26 LUGLIO 2006 A ROMA
Cara Maria Latella,
ormai sono circa 400, tra la popolazione civile
libanese, le vittime degli attacchi israeliani mentre il numero di persone
sfollate si č avvicinato al milione.
La cittā di Roma ospiterā la prossima settimana un
vertice delle potenze occidentali con i leader dei paesi arabi alla presenza
del Segretario di Stato americano, Condoleeza Rice.
Finalmente, anche se in maniera tardiva, qualcosa
di concreto si muove a tutela del Diritto internazionale Umanitario violato.
Infatti le convenzioni dell'Aja e quelle di Ginevra del 1949 impongono molto
chiaramente ad ogni potenza militare limiti nell'uso della forza e
atti precisi di protezione delle popolazioni civili coinvolte nei conflitti.
Vorrei dire che nell'attuale panorama politico
internazionale in fibrillazione sembra emergere da parte dell'Italia e del suo
ministro degli Esteri uno spessore di maggiore saggezza e lungimiranza.
Auguriamoci che la nostra Roma, un tempo culla del diritto e di civiltā, il 26
luglio prossimo, possa illuminare le coscienze di coloro che hanno in mano i
destini del mondo e possa far capire una volta per tutte che la mattanza
quotidiana e permanente che avviene oggi in Iraq č stata anch'essa il
risultato di un intervento militare sbagliato e controproducente.
Domenico Ciardulli