I MUNICIPI E IL MALAFFARE
negli ultimi tempi mi appare un
segnale positivo il fatto che stiano venendo alla luce tante micro e macro
truffe: dal calcio, ai videopoker, alle tangenti della ormai tristemente celebre
lady Asl nella gestione della sanità, alla truffa dei gettoni di «assenza» dati
ai consiglieri nei municipi di Roma.
Su questi ultimi in particolare mi vorrei soffermare: la prima cosa che mi
sembra importante segnalare è che, secondo me, il fenomeno di compensi percepiti
indebitamente è un malcostume di sistema, anche se certamente meno grave di
altre truffe.
Credo che, paradossalmente, nei sei municipi nei quali la Corte dei Conti ha
ormai accertato il peculato ci siano maggiori possibilità di riscatto morale
rispetto ad altri municipi dove nessun illecito è, almeno finora, venuto fuori.
Evidentemente dobbiamo dire che in quelle sedi ci sono stati consiglieri o
dipendenti coraggiosi e onesti che hanno deciso di presentare le necessarie
segnalazioni alla Corte dei Conti facendo emergere le situazioni di malaffare.
In quei municipi dove invece non è emerso alcunchè, due sono a mio parere le
possibilità: o la gestione dei rimborsi ai consiglieri è stata perfettamente e
continuatamente limpida, oppure l'omertà politica trasversale ha tenuto sempre
molto bene. Vorrei sapere da Lei: che cosa ne pensa?
Domenico Ciardulli