LA MIA RISPOSTA ALL'UFFICIO STAMPA DEL 118 (ARES)

Riguardo all'incidente sulla via Casal del Marmo in cui è morta l'anziana signora di 83 anni, al momento, riporto di seguito tre brani pubblicati il 28 giugno 2008 su "La Repubblica" cronaca di Roma (articoli di Maria Elena Vincenzi) e su Il Messaggero cronaca di Roma pag. 37, invitando a prestare attenzione agli orari:
(La punteggiatura indica testo mancante per necessità di sintesi)

1° brano (La Repubblica):
«.... - dice Cristian che lavora al supermercato al civico 256 - sono arrivato alle 8 ed era già successo..........»

2° brano (la Repubblica):
«....Sono le 7.30 quando l' anziana muore. Sul colpo. Ma prima di poter rimuovere quel piccolo corpo dalla strada ci vogliono cinque strazianti ore......Erano le 9.30 quando sono arrivati i vigili. Poco dopo, l'ambulanza....»

da Il Messaggero cronaca di Roma pag. 37
3° Brano
«....L'automobilista si è subito fermata e ha chiesto i soccorsi.....»

Secondo quella ricostruzione l'investitrice ha chiamato subito i soccorsi (Il Messaggero) e l'incidente è avvenuto alle 7.30 (La Repubblica).
Se fossero veri gli orari riportati dal quotidiano, l'anziana potrebbe, in teoria, essere rimasta agonizzante per un tempo non specificabile.
A meno che la conclusione di "morte istantanea" o "morte sul colpo" non l'abbia formulata personale sanitario qualificato intervenuto subito sul luogo della tragedia, oppure i medici legali dopo l'esame autoptico.

Spero che adesso  si sia meglio compreso quello che ho scritto nella lettera a Repubblica, dove non ho indicato responsabilità specifiche. Chi ha letto i giornali attentamente fa caso che tra le 7.30, orario dell'incidente citato dal quotidiano "La Repubblica" e l'arrivo dell'ambulanza come scritto da Repubblica-9.30, esiste un divario eccessivo di tempo. (E' comunque eccessivo il divario dall'ora presunta dell'incidente, fino alle 8.44, ora precisata dall'ufficio stampa Ares 118 ).
Quindi, posso concordare sul ruolo prezioso dell'Ares 118 (che purtroppo il 3 luglio scorso su "Il Messaggero" veniva fatta oggetto di ingiuste polemiche sui tempi di attesa in zona centrale) ma, mi si permetta, riguardo all'incidente di via Casal del Marmo, zona in cui vivo assieme alla famiglia, di essere preoccupato, non tanto per la tardiva rimozione di un cadavere, quanto per i tempi di intervento per la rianimazione di un'altra ipotetica vittima su quella strada. Potrebbe ripetersi a danno di chiunque:  di un'altra persona anziana, di un adulto o di un bambino.
Pertanto, pur soddisfatti dell'efficienza dell'Ares 118 e pur dando pieno credito al dr. Valentini sulla tempestività di arrivo dell'ambulanza dopo la chiamata (in soli 11 minuti), rimarrebbe comunque un interrogativo inquietante che emerge dai resoconti: Perchè l'ambulanza sarebbe stata chiamata un'ora dopo l'incidente? E questa dovrebbe essere una legittima preoccupazione di tutti coloro che sono interessati alla tutela dei pedoni, alla tutela della salute, alla crescita del senso civico dei cittadini e alla qualità dei servizi di soccorso.
 

Dr. Domenico Ciardulli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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