VERDE DI OTTAVIA:  IL PARCO LE PALME A VIA CESIRA FIORI

Email del 2 maggio 2008

Quadrante 19 un Municipio fra i piu’ estesi per territorio
Illusivi sono i mumerosi blog di quartiere dove lo sforzo di chi li amministra si pone l’obiettivo di sollecitare l’attenzione dell’amministrazione locale, parlando dei problemi di sicurezza, di giovani senza punti importanti di aggregazione, di anziani abbandonati e impauriti, di scuole senza investimenti alla sicurezza e alla promozione della cultura.
Poi ci si sveglia una mattina di primavera e disorientati si assiste al solito quadro propagandistico delle strade asfaltate e delle aree verdi recintate alla buona con l’indicazione di lavori di ristrutturazione fantasma, quando poco piu’ in la’ un gruppo di sportivi si inventa percorsi di salute tra panchine rotte e giostrine comunali in rovina, mentre alcuni genitori costruiscono alla buona due porte di calcio per far giocare i propri ragazzi, mentri i piu’ piccoli raccolgono i vetri delle tante bottiglie di birra frantumate non certo dalla nonna.
I continui atti di vandalismo (l’ultimo e’ aver tolto le scalette dello scivolo del parco delle Palme lasciando il gioco in una condizione di pericolo) rappresentano una manifestazione del malcontento sociale e della necessita’ di ribellione ad una situazione che l’amministrazione di Roma  fa vivere da decenni e che e’ degenerata nell’ultimo anno come ciascuno di noi riscontra nel proprio quotidiano e apprende dalle cronache.
Il dramma della violenza della ‘Storta’ mette l’attenzione del paese sul  nostro quadrante ed addirittura ci stupiamo a vedere le nostre strade nei telegiornali nazionali ma forse proprio questo aspetto ci deve indignare ovvero il fatto che le amministrazioni locali che gestiscono il nostro territorio fin’ora hanno limitano la  constatazione personale sui luoghi di degrado e non  deliberano per richiedere le risorse necessarie per gestire, contenere e quindi ridurre le cause di degrado stesso.
L’area di via Cesira Fiori  si presenta in uno stato di forte degrado, ha una forma irregolare ed è il risultato degli spazi  attualmente non occupati da edifici. Nel 1998 si fece un primo tentativo di recenzione collocando nella parte sottostante i tralicci di AltaTensione l’attuale parco giochi per i bambini  e costruendo successivamente l’asilo Nido di Camilla Ravera  .
L’area quindi confina direttamente con un  fabbricato di proprietà privata  e con l’attraversamento di una strada di 3 metri confina con l’Asilo Nido e con villette di proprietà privata.
Nel Bilancio della XIX si prevedeva la ristrutturazione di tale parco Giochi ricordando l’esempio riuscito del parco di Via Tarsia e successivamente l’installazione di un’area cani
Invece il 7 aprile veniva recintata l’area confinante il fabbricato privato e l’asilo nido pari ad 1/3 dell’intera area non lasciando l’idea di inserimenti di  sentieri che dovrebbero invece valorizzare e attraversare tutto il parco intervallato di tanto in tanto da aree di sosta di varie forme: panchine, percorsi salute, pista ciclabile.
Quindi nella parte piu’ lontana, isolata e sotto i tralicci di AltaTensione rimane il  campo giochi per bambini (fasce d’età da 2-10 anni) senza delimitazioni di muretti , senza pavimentazione attorno ai giochi in gomma di caucciù antitrauma, senza manutenzione ai pochi giochi rimasti ; mentre tutta la rimanente zona del campo a ridosso del centro abitato sara’ dedicata alla costruzione dell’area cani .
L’area recintata  risulterebbe essere la più idonea all’attività Ludica perche’ in prossimità dell’Asilo Nido, della Fontanella, della fermata dell’autobus, del centro abitato.
Le chiacchiere dei piu’ informati recitano una spesa di 30.000 Euro e mi chiedo se in base a quanto descrivo il vecchio ed ora il nuovo amministratore della XIX
- sia stato informato di questa opera in corso che peraltro era subordinata alla ristrutturazione e recinzione parco giochi Le Palme
-abbia avuto visibilita' di un progetto
- confermare che siano stati adottati i criteri standard per la realizzazioni di tali opere.

Considerando che la costruzione di un’area cani a mio avviso rappresenta un valorizzazione dell'area verde come punto d'incontro e rispetto doveroso verso animali e persone quindi piu’ che necessaria, prego tutti di intervenire quanto prima sulla questione cosi’ da poter avere la garanzia che tutto sia realizzato sfruttando al meglio sia l’impegno economico che le competenze professionali degli addetti ai lavori.
Heelys

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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