Formale rinuncia alla richiesta di sospensiva, rinvio della
discussione direttamente nel merito. È l'esito dell'udienza, davanti
alla I Sezione del Tar del Lazio, presieduta da Pasquale de Lisa, di
discussione del ricorso con il quale l'associazione Anni Verdi, che si
occupa delle attività in centri diurni finalizzate al mondo
dell'handicap, chiede l'annullamento del provvedimento di requisizione
di alcuni suoi locali in favore della Regione Lazio. In particolare,
in contestazione ci sono due provvedimenti, |
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entrambi emessi il 7 luglio scorso. Con il primo, il prefetto di Roma,
ha requisito temporaneamente (fino al 30 settembre) due centri in cui
l'associazione svolgeva l'attività assistenziale per coloro che sono
colpiti da patologie gravi e altamente invalidanti (autismo, distrofie
e altro) sul presupposto che Anni Verdi li aveva chiusi e quindi non
erano garantite le prestazioni ai disabili. Con il secondo
provvedimento, emesso lo stesso giorno, il presidente della Regione
Lazio, Piero Marrazzo, |
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di fatto prese atto della requisizione e decise di farsi carico degli
stessi centri fino alla data di scadenza del provvedimento del
prefetto. Ieri, in sede di udienza, il legale dell'associazione,
Antonino Galletti, ha formalizzato la sua rinuncia alla richiesta di
sospensione dei due provvedimenti, mandando l'udienza di merito
(probabilmente fissata ad ottobre) la decisione sulla vicenda |