I POTERI SPECIALI A VELTRONI SULLA MOBILITA': TORNA UN NUOVO MODELLO DI PODESTA'?
Il decreto del Governo che attribuisce al sindaco Veltroni poteri speciali in materia di mobilità contiene, a mio avviso, grosse contraddizioni sulle quali sarebbe interessante aprire una riflessione a 360 gradi.
Risulterebbe che tale decreto di conferimento dei poteri speciali al Sindaco di Roma venga in parte motivato con il grave pregiudizio alla salute dei cittadini dovuto all'attuale situazione di inquinamento ambientale nella capitale.
L'anello esterno si dovrebbe chiamare "Strada dei grandi Parchi", nome alquanto inquietante (per i parchi e per noi ndr).
Si pensi a che cosa equivalgano 15 giorni di tempo in termini di lettura del progetto da parte dei parlamentini municipali e, figuriamoci, dalle associazioni ambientaliste e comitati di quartiere. Qualcosa di simile è avvenuta per il progetto di parcheggio al Pincio.
Sarebbe interessante sapere quanti consiglieri municipali abbiano letto e studiato prima di approvarlo quel progetto calato dall'alto.
E' inevitabile che poteri speciali di questo genere facciano rivenire in mente i "simpatici" Podestà del ventennio fascista.
E in questo discorso "cade a fagiolo" quanto il Sindaco Veltroni ha dichiarato recentemente a Cortina, invitato ad una manifestazione del Centro-destra: "..la Costituzione va cambiata... il Parlamento ha troppi poteri......" E' quasi come dire "cari elettori vi ho invitato a votare NO al referendum sulle riforme della Costituzione promosse dalla Destra ma sto preparando le mie riforme della Costituzione, quelle buone per voi (I Care) ed io so quali sono...."