SERRE CONTRO LA DISCARICA

la testimonianza di Chiara e Antonella 12 maggio 2007

A Serre,anche questa giornata,dopo la carica all'alba,è stata particolarmente tesa. Verso le 17 è giunta notizia che di li a poco ci sarebbe stata un'altra carica che ci avrebbe spazzato via dall'accesso
alla valle.
La posizione di tutti è stata quella della resistenza fino alla fine sedendoci a terra incordonati.
La popolazione di Serre,agguerrita e radicale,non può però credere ai propri occhi.
Sono mesi di presidi,gli ultimi due giorni senza dormire in cui la minaccia della carica è sempre presente.
Questa mattina la carica ha trascinato per metri un presidio assolutamente pacifico facendo diversi contusi e feriti.
I militari sono la,all'interno della valle insieme ad i camion e alle ruspe e aspettano ordini. Alle 17 eravamo tutti pronti a non indietreggiare, l'atteggiamento dei manifestanti è veramente quello di
chi non vuole provocare ma solo affermare i più basilari principi di democrazia difendendo la propria valle e la propria salute.
Alle 18 il senatore Sodano comunica che è stato accolto un compromesso consistente nel non caricare almeno fino all'indomani mattina,giornata in cui alle 10 è stato fissato un incontro in prefettura a Napoli per discutere sulla questione di Serre. Pare,da fonti ufficiose,che la posizione di
Bertolaso sia quella di sgomberare la valle e dare accesso alle ruspe in ogni caso e in ogni modo.
La popolazione di Serre ha accolto il compromesso a due condizioni,che l'esercito indietreggiasse e che il presidio rimanesse compatto durante la notte onde evitare spiacevoli sorprese. Infatti anche ieri notte avevano assicurato di non caricare e invece è stato proprio quello che
hanno fatto all'alba.

E' necessario essere presenti a Serre,alternarsi con i compagni,partecipare quanto più numerosi,la lotta non è che iniziata,in particolare domani dopo la riunione in prefettura non è assolutamente
esclusa un'azione di forza consistente. E' necessario allo stesso modo per chi non può muoversi a Serre,essere presente a Napoli domani mattina alle 10 fuori alla prefettura per organizzare un presidio che faccia arrivare al palazzo dei bottoni le voci di Serre ma non solo,di Napoli,di tutti i siti compresi nel decreto,della Campania e delle lotte di tutte le comunità locali.

Presenti a Serre esponenti nel NO TAV i quali anche in Val di Susa hanno manifestato appena saputa la notizia della carica. Il comitato No Dal Molin invece oggi ha organizzato blocchi stradali sempre in
solidarietà,così come i macchinisti in non so quale stazione ferroviaria(pardon) hanno bloccato i treni.

Insomma la lotta è sempre più radicale e sempre più connessa a tutte le altre lotte

Chiara e Antonella