Alessandro Marinelli, è un piccolo imprenditore che lavora a Montemario nel campo della ristorazione.
Un giovane papà dal cuore d’oro la cui passione nel tempo libero, oltre alla tifoseria calcistica e all’arte culinaria, è quella dell’attività sportiva come commissario tecnico di Hockey su carrozzina elettrica.
Si potrebbe dire che Alessandro, anche se non ha il titolo di di studio specifico, è anche un “educatore professionale ad honorem” che svolge un’opera di grande valore sociale nel campo dello sport praticato dalle persone diversamente abili.
Motivazione, cuore e passione lo hanno portato a essere il coach della Thunder Roma, a mietere molti successi e trofei fino ad arrivare al ruolo di vice allenatore della nazionale italiana di Hockey in carrozzina.
Il 30 settembre scorso, assieme all’allenatore Saul Vadalà, ha portato l’Italia sul podio olimpico.
Grazie ai 2 tecnici e agli incredibili componenti della squadra, a Lignano Sabbiadoro gli azzurri sono stati la rivelazione del campionato affermandosi come Campioni del Mondo.
Nel match più importante della competizione internazionale hanno battuto 2-1 ai rigori la Danimarca.
Nella finalissima per il titolo Danimarca e Italia si studiano per lunga parte della gara, fino a quando su un rimpallo, l’azzurro Ion Jignea sigla il gol del vantaggio.
Secondo tempo equilibrato durante il quale le due compagini studiano il momento giusto per attaccare: a poco più di un minuto del termine Anders Berenth (miglior mazza del torneo) segna su rigore il goal del pareggio. Tempi supplementari che confermano la situazione di parità e lotteria dei rigori che consacra l’Italia campione del mondo, davanti al proprio pubblico, grazie a due straordinarie parate di Marco Ferrazza.
Alcuni cenni storici su sport e disabilità:
In Italia il medico chirurgo Antonio Maglio, basandosi sulle esperienze di Sir Ludwig Guttmann, il neurochirurgo inglese di Stoke Mandeville, dal 1935 al 1988 elaborò metodi riabilitativi per i pazienti neurolesi, accolti poi nel Centro Paraplegici di Ostia «Villa Marina»-aperta nel 1957 e di cui fu a lungo direttore.
L’attività di Maglio è stata sempre sostenuta dall’ INAIL, alla base in Italia del lento riconoscimento della validità dello Sport per i disabili.
• 1974 la costituzione dell’ Associazione Nazionale per lo Sport dei paraplegici(Anspi).
• 1990 la costituzione della Federazione Italiana Sport Disabili.
• Legge n°189 del 15/7/2003.
• Decreto d’attuazione, Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 8/4/2004, Comitato Italiano Paraolimpico.
L’hockey in carrozzina è nato in Olanda nel 1982, quando un gruppo di atleti affetti da distrofia muscolare hanno disputato il primo campionato ufficiale in carrozzina elettrica.
In Italia è arrivato nel 1991 grazie all’iniziativa del Gruppo Giovani UILDM.
La particolarità di questa disciplina sportiva è che consente anche a chi non riesce a muovere le mani o che ha limitata forza muscolare di utilizzare uno stick applicato davanti alle pedane della carrozzina, strumento in grado di controllare la pallina o parare i tiri degli avversari.
Dal 2003 è riconosciuto come disciplina paralimpica.
“La nazionale italiana di hockey in carrozzina esiste dal 2002 e fino ad ora aveva ottenuto come miglior risultato un 2° posto agli Europei 2016, mentre a livello di campionati mondiali aveva collezionato solo un 4° posto nel 2010. Il powerchair hockey è uno sport introdotto in Italia nel 1993 dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare importandolo dai paesi del nord Europa, dove prese avvio dalle palestre delle scuole.
La FIWH è stata costituita nel 2003 e nello stesso anno ottiene anche il riconoscimento della Federazione Italiana Sport Disabili, oggi Comitato Italiano Paralimpico.
L’hockey in carrozzina permette a ragazzi e ragazze, di qualsiasi età e con patologie diverse, che dispongono di poca capacità motoria di confrontarsi giocando a livelli alti di agonismo.
La particolarità di questa disciplina sportiva è che consente anche a chi non riesce a muovere le mani o che ha limitata forza muscolare di utilizzare uno stick applicato davanti alle pedane della carrozzina, strumento in grado di controllare la pallina o parare i tiri degli avversari.“
Intanto sul profilo fb di Alessandro, , esultano gli amici appassionati:
Barbara: “È un traguardo importante per tutti noi Italiani che amiamo lo Sport vero e complimenti a te, Alessandro Marinelli, che ogni giorno dedichi a questi Sportivi che con tenacia e forza hanno raggiunto questo risultato , che ci fa ricordare che lo Sport è Vita !”
Emilia: ” Una vera gloria Nazionale,avrebbero meritato piu’attenzione da parte della stampa e dalla TV”
Enrico: “Grandissimo Alessandro ed i tuoi ragazzi: mi hai fatto commuovere per la passione del tuo annuncio. Gladiatori imbattibili.”
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