ROMA:  IN NOVE MESI 19 MORTI E 20 FERITI

DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 17 OTTOBRE 2006

METRO B1 INCIDENTE A VIALE LIBIA OPERAIO PRECIPITA DA CINQUE METRI

Scaraventato in aria a un'altezza di 15 metri e poi sbattuto su una rete di acciaio , dopo una ricaduta di 6 metri, dalla forza d'urto di un tubo della trivella piena di cemento. Solo i riflessi e una buona dose di fortuna hanno parzialmente limitato la portata dell'ennesima tragedia sul posto di lavoro. Denis Filippone, 32 anni, di Caserta, si trovava nel cantiere per la costruzione della metro B1 in piazza Palombara Sabina, all'angolo con viale Libia al quartiere africano, quando è stato agganciato per un piede da una corda della trivella che stava svuotando con un getto di aria a pressione insieme a tre colleghi dopo che si era intasata. E' successo intorno alle 8.30.

L'operaio in servizio per la società "Trevi Fondazioni Speciali", che si occupa delle costruzioni delle paratie in cemento armato della nuova linea di trasporto pubblico, è riuscito tuttavia a proteggersi nella ricaduta. Con le mani ha trovato disperatamente un appiglio al quale reggersi. Le conseguenze del volo sono state poi attutite da alcune funi di acciaio sulle quali il giovane è caduto. Subito soccorso dai colleghi, Filippone è stato ricoverato al Policlinico Umberto I in prognosi riservata.....

Duri i sindacati, nonostante gli interventi del Papa e del Presidente della Repubblica continua l'interminabile scia di sangue dei lavoratori edili.

L'ennesimo incidente dopo la morte di Renato Casagrande il 6 ottobre scorso in una villetta in costruzione all'aurelio, evidenzia in modo drammatico il calo di attenzione verso i sistemi di prevenzione, che sono inesistenti. "

GLI INTERVENTI DEL PAPA (LEGGI) E DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LEGGI