La maggior parte delle scuole attendeva questa 
CIRCOLARE_PROT.1804 . E’ stata emanata martedì 19 aprile 2016 e riguarda i criteri di assegnazione dei bonus premiali ai docenti.
Possiamo dire, che essa ribadisce l’ampia autonomia, a condizione di escludere sia una distribuzione generalizzata del premio, sia una assegnazione a pochi docenti.
Con questo orientamento “solomonico” sembra quasi che il Ministero dell’Istruzione voglia rifarsi ai filosofi scolastici medievali o agli altri più antichi : “in medio stat virtus” (Aristotele) “est modus in rebus” (Orazio) “medio tutissimus ibis” (Ovidio).
Ma, da un altro punto di vista, la circolare potrebbe deludere molte aspettative. Infatti l’indicazione chiara che tutti i dirigenti scolastici e tutti i sindacati attendevano era riferita alla possibilità che il fondo sia oggetto di contrattazione fra le parti (dirigente scolastico e RSU).
Da questo punto di vista, il Ministero si è guardato bene dall’entrare nel merito specifico ed ha preferito offrire una “via di fuga” interpretativa ai dirigenti laddove la circolare sottolinea l’opportunità che l’intera comunità scolastica venga chiamata in causa nella definizione dei criteri.
Quindi, se l’intera comunità scolastica deve essere coinvolta sembrerebbe che anche le Rappresentanze Sindacali Unitarie debbano rientrare in gioco.
Per il resto, va rilevato che, sul piano formale, il Ministero ha deciso di ignorare i sindacati.
Infatti i destinatari di questa circolare sono gli uffici regionali e i dirigenti scolastici e non ci sono le segreterie nazionali delle organizzazione sindacali alle quali non è stata inviata nemmeno per conoscenza.
Non è sicuramente un segnale positivo di serena dialettica ma vedremo quali saranno gli sviluppi e al prossimo Tavolo di Lavoro di viale Trastevere.
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