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unicittà - lazio |
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Lazio ROMA
LA SOLIDARIETA' E' UN VALORE, NON UNO SPOT
di Domenico Ciardulli
Roma. Caro Direttore de l'Unità, tra
qualche giorno il Presidente della Repubblica riceverà la cittadinanza
onoraria dal Sindaco di Roma. In quell'occasione farà visita alla Sala
Operativa Sociale come riconoscimento all'opera di Solidarietà sociale
svolta dal Comune di Roma. In proposito, vorrei scriverti di
Giampietro, un operatore dell'Assistenza che per 3 anni ha lavorato
per la Sala Operativa Sociale del Comune. Egli ha girato, di giorno e
di notte, con la vettura comunale adibita agli interventi di
emergenza, per prestare soccorso a tante persone in difficoltà (Senza
fissa dimora, bambini Rom, anziani, tossicodipendenti...) nei luoghi
più degradati della città. Ma Giampietro non aveva un regolare
contratto di lavoro con la sua cooperativa. In più occasioni ha
chiesto, anche all'Assessore e al V° Dipartimento che finanziano la
sua cooperativa, di essere regolarizzato con una busta paga. Questa
insistenza per i suoi diritti gli ha procurato il licenziamento in
tronco. Dopo poco tempo, anche grazie al clamore del suo
licenziamento, i suoi colleghi sono stati tutti messi in regola con
l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Ma a
Giampietro, che tanto si era battuto per la regolarizzazione dei
rapporti di lavoro, è toccata la sorte del "capro espiatorio" ed è
ormai disoccupato da più di 4 mesi. Il dispiacere per la perdita del
lavoro con la conseguente fase depressiva, è stato interrotto solo
dalla gioiosa notizia che diventerà papà. Caro Direttore, queste
tristi storie di vita non sono rare nel mondo della cooperazione
sociale e dimostrano che l'opera di Solidarietà del Comune di Roma ha
lacune profonde anche se non si vedono. Ti chiedo, attraverso il
giornale e questo prezioso sito web, di farlo sapere al Presidente
Ciampi, cittadino onorario di Roma, nella speranza che, un domani,
Giampietro possa dire a suo figlio che le situazioni ingiuste possono
essere cambiate. |
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