Malati mentali: da rispettare e curare
DISABILI PSCHIATRICI TRATTATI QUASI COME ANIMALI: SERVE UN AGGIORNAMENTO DELLA 180?
(DA AVVENIRE 12 LUGLIO 2006)
Caro Direttore,
le scrivo per far conoscere ai lettori il grave problema scaturito dalla
promulgazione della Legge 180/78 sull’apertura dei manicomi. Tale legge, voluta
dallo psichiatra triestino Franco Basaglia, metteva in rilievo il fatto che le
persone chiuse nei manicomi erano vittime di coloro che avevano il coltello per
il manico, come il medico sul malato, l’insegnante sull’allievo, il padre sul
figlio, il giovane sull’anziano, l’uomo sulla donna. Con l’avvento degli
psicofarmaci tali persone vengono sedate, ma gli psichiatri troppo spesso non
riescono a far fronte al problema, finendo per rinchiuderli in strutture
manicomiali. All’interno di queste ultime (dove vengono ricoverati pure tanti
extracomunitari, drogati, single, anziani, abbandonati, disoccupati) i pazienti
sono spesso costretti nelle camicie di forza, e "curati" con una caterva di
psicofarmaci: vengono trattati come dei numeri, senza avere la possibilità di
lamentarsi, mentre i familiari sono convinti di aver trovato per loro un aiuto.
Si consideri, poi, che i sindaci hanno il potere di firmare il T.S.O.
(Trattamento Sanitario Obbligatorio), per cui il fatto rischia di assumere anche
un colore politico: quello di un atto di violenza su tante persone povere, visto
che i ricchi ricorrono alle strutture private e si salvano sempre. Io, che sono
psicopedagogista, sostengo che la Legge 180 va adeguata ai tempi e che il
ministro alla Sanità deve impegnarsi per una sua trasformazione, nel senso che
chi ha bisogno di cure, come lo schizofrenico o altro malato mentale vero, venga
trattato con dignità e non finisca rinchiuso in strutture che di fatto sono
manicomiali. L’opinione pubblica sia informata che, nonostante la Legge Basaglia,
tante persone vengono trattate quasi come degli animali a causa di una
psichiatria che non sempre funziona e che spesso redige diagnosi errate.
Rosa Poggi
San Lazzaro di Savena (Bo)