OTTAVIA SI MOBILITA CONTRO LO SVINCOLO gra  SVINCOLO G.R.A. : UN ERRORE DA 4 MILIONI E MEZZO DI EURO

REPORT DELL'ASSEMBLEA DEL 6 MARZO 2008 A OTTAVIA

Teatro della parrocchia Santa Maddalena di Canossa ore 18.00

SI PROSPETTA UN ANNO NERO PER IL TRAFFICO DELL'AREA NORD OVEST. CITTADINI INFURIATI PER L'IRRAZIONALITA' DEL PROGETTO DI SVINCOLO DEL G.R.A SULLA VIA TRIONFALE.  IL COMANDANTE DEL XIX° GRUPPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PRESENTE ALL'ASSEMBLEA: SARA' UN ANNO NERO. ABBIAMO PROPOSTO ALCUNE MODIFICHE PER RAGGIUNGERE PIU' AGEVOLMENTE LA STAZIONE FR3.

Oltre duecentocinquanta persone hanno partecipato  all'assemblea indetta dal comitato di quartiere di Ottavia. Il tema  dell'assemblea riguardava l'impatto e gli effetti sulla mobilità determinati dall'imminente apertura dello svincolo del GRA sulla via Trionfale e dalle conseguenti modifiche dei percorsi stradali sia per raggiungere la via Cassia, sia per l'imbocco della GRA sia per accedere alla stazione Fr3 di Ipogeo degli Ottavi.

L'architetto Biggi del comitato di quartiere ha illustrato dettagliatamente su grande schermo la mappa dei lavori eseguiti dall'ANAS e costati circa 71 milioni di euro. Biggi ha evidenziato, una per una, tutte le illogicità del progetto che costringeranno i cittadini di Palmarola e Ottavia a un lungo e tortuoso giro per accedere alla stazione FR3. Inoltre la decisione di trasformare a senso unico il tratto di via Trionfale tra via Ipogeo degli Ottavi fino al sottopasso Fs di via Guglielmo Ubertino (Giustiniana) determinerà, secondo l'architetto, un intasamento della nuova strada al di là della ferrovia perchè convoglierà tre flussi di veicoli: quelli che si dirigeranno a Monte Mario, quelli che si dirigeranno verso l'attuale imbocco GRA in direzione Aurelia e quelli che si dirigeranno verso il nuovo imbocco GRA in direzione Flaminia.  Ad aggravare la situazione sarà la prevista contestuale chiusura, per un tempo non ancora determinato, dell'uscita Cassia- Tomba di Nerone che sovraccaricherà in maniera asfittica la via Trionfale larga solo 6 metri e, di riflesso, la piccola via casal del Marmo e tutto il tessuto viario dei quartieri limitrofi.

Insomma sarà un anno nero per il traffico, come ha confermato il comandante della Polizia Municipale, XIX° gruppo, presente all'assemblea. Egli ha preso la parola al microfono sul finire informando i cittadini che il suo gruppo ha proposto agli amministratori di rendere agibile anche alle auto private la prevista corsia riservata solo agli autobus atac che collegherà via Ipogeo degli Ottavi con l'omonima Stazione Fr3. Un passo che , secondo il comandante, dovrebbe essere accettato a breve con una determinazione dirigenziale ad hoc.

Gianni Grieco, vicepresidente del Comitato di quartiere: "Quando abbiamo avuto conoscenza del progetto a lavori iniziati, abbiamo proposto una variante in corso d'opera a costo zero. Ci fu un'assemblea pubblica dove era presente anche l'Anas. Le varianti sono di competenza del Comune. L'anas è la parte esecutiva dei lavori. E' opportuno sapere che Il Comune non ha mai accettato le varianti che abbiamo proposto. L'unica variante che ha accettato è un sottopasso. Avevamo proposto 3 rotatorie che consentivano sia di accedere alla stazione di Ipogeo degli Ottavi sia di accedere a entrambi i sensi al GRA e nello stesso tempo avevamo chiedere il raddoppio di un tratto per far defluire meglio il traffico. In più avevamo detto di utilizzare il vecchio ponte del raccordo anulare per fare il sottopasso. L'unica cosa che hanno fatto è il sottopasso. Ma noi c'eravamo preoccupati della viabilità più ampia della trionfale, non solo dello svincolo, con uno studio con gli studenti dell'Enrico fermi. Abbiamo fatto una relazione supportata da docenti universitari esperti in materia e un'assemblea molto partecipata. In questo proposta tecnica alternativa era inserita la realizzazione di tre rotatorie, su cui l'Anas aveva espresso consenso e che erano a costo zero, e sappiamo che le rotatorie, come in tutte le parti del mondo, avrebbero alleggerito il traffico. Siamo rimasti inascoltati. Ci avevano poi promesso in campagna elettorale che avrebbero fatto almeno un sovrappasso, un ponte che consentisse a tutto il traffico di Ottavia di accedere alla stazione Fr3, importante nodo di scambio. Insomma, le proposte alternative fatte da cittadini e docenti universitari per un intervento su tutta la via trionfale sono rimaste inascoltate e vi dico questo per farvi capire come vengono recepiti i problemi reali della gente dai nostri amministratori".

Cittadino del comitato Torrevecchia-Pietro Maffi non esiste una progettazione di massima con una visione globale del quadrante nord ovest. Si fanno a macchia di leopardo questi progetti, un progettino lo fa l'anas, un altro lo fa il municipio, un altro il VII dipartimento. Tutto questo sta portando il quadrante nord ovest a un degrado incredibile. Degrado da inquinamento acustico e atmosferico. Dalle misurazioni tecniche dell'inquinamento acustico effettuate a Torrevecchia abbiamo rilevato a suo tempo valori 3 volte superiori al massimo consentito dalla legge. Noi, tutti i comitati, dobbiamo far si che autorità e politici affrontino questi problemi con una visione globale e una levatura internazionale per sbarrare la strada alla miriade di progettisti che stanno provocando danni come già sperimentato in alcune opere pubbliche di zona.

Ermano Caruso comitato Santo Onofrio  Per questo svincolo (Trionfale ndr) sono stati spesi irreversibilmente 71 milioni di euro. E' lo svincolo più costoso che c'è sul raccordo anulare. E' un obbrobrio, un aborto di svincolo a detta del prof. Ranzo che è titolare di costruzioni stradali all'Università La Sapienza di Roma e che ci ha aiutato a fare altre assemblee. Il prof Ranzo è anche membro del Consiglio Superiore dei lavori pubblici. Riguardo al passante a nordovest verso la direzione dei campi sportivi ha reso fluido il traffico ma in direzione Pineta Sacchetti molte macchine si incastrano davanti ad una miriade di biforcazioni non sapendo dove andare. Ma è così che si fanno le opere stradali? Probabilmente andava fatta una rotatoria per far si che le persone potessero scegliere non in maniera irreversibile nel senso dopo che avevano saltato uno svincolo potevano fare un altro giro. Così invece se uno si sbaglia deve andare giù sulla pineta sacchetti. Riguardo invece un'altra opera, quando abbiamo dimostrato che davanti alla scuola Nazario Sauro non era necessario allargare la Trionfale. Invece la stanno allargando. Ma voi l'avete visti o no 3 vigili al giorno davanti a Cinapoli? L'avete visti? Perchè l'opera di allargamento che ci hanno fatto gli amministratori comprende anche la spesa per i vigili. Per mantenere 3 corsìe bisogna che i vigili stiano lì a fare le multe. Poveracci. Lo so perchè li ho intervistati. Termino dicendo che bisogna fare i nomi e cognomi di quelli che ci hanno negato la partecipazione che si sono otturati le orecchie quando noi parlavamo: Sono Lazzara, presidente del Municipio e Posarelli che è delegato alla Partecipazione."

Domenico Ciardulli comitato Ottavia:  I danni che si stanno provocando nel territorio sono diversi, qualcuno ha già parlato del parco giochi per bambini costruito a ipogeo degli Ottavi, proprio in mezzo ad uno svincolo che sarà circondato da fiumi di automobili ogni giorno. Lo avevamo detto in tempi utili ma, evidentemente, la salute delle persone  non conta più nulla. Lo vediamo a tutti i livelli anche con le morti sul lavoro. A volte i cittadini non si accorgono che spesso cadono nella trappola del voto dato in cambio di favori personali. Questo significa distruggere inconsapevolmente una comunità e un territorio perchè  quegli stessi politici eletti calano successivamente logiche di profitto e di mercato imposte da altri poteri. Le varianti al Piano regolatore insegnano qualcosa. Ad esempio, a Palmarola, alcuni cittadini sono contenti del nuovo centro polivalente a largo Codogno ma non si sono accorti che quell'ingente quantità di eternit nella vicina casa cantioniera è un potenziale pericolo per la salute di chi frequenta quel centro. Forse non si sono accorti i cittadini di Palmarola, che pensano di avere un politico protettore nel municipio XIX, che stanno per ingoiare un'ennesima area di rifornimento di benzina con tanto di fastfood nel pieno del bellissimo agro romano. Davanti alle loro finestre non vedranno più le pecore ma inaleranno il benzene e il piombo. Ma questo vale anche per altri comitati e associazioni di Torrevecchia e Monte Mario che, contribuendo nel 2006 a raccogliere voti su persone di fiducia si sono illusi di poter cambiare il governo del territorio. Invece la presenza di loro esponenti nel consiglio municipale ha reso solo funzionale tutto il sistema di inganno della partecipazione. Serve che noi tutti qui presenti ci rendiamo conto di un altro tipo di partecipazione possibile per salvaguardare la qualità della vita e il futuro sostenibile per i nostri figli. Occorrono, secondo me,  non solo le manifestazioni estemporanee per opporsi ai danni fatti e inseguire i politici incompetenti, ma bisogna cominciare a interessarsi direttamente della cosa pubblica, ditelo questo anche a figli e nipoti. Probabilmente farà comodo ai nostri politici il fatto che molti giovani siano prevalentemente ammorbati dai consumi, con l'attenzione rivolta verso le vetrine dei negozi di telefonini. Dobbiamo essere in tanti a partecipare alle riunioni dei comitati di quartiere, riacquistare la voglia di sapere, di mettere il naso nell'amministrazione dei beni comuni, non delegare i pochi perchè la delega a poche persone sarebbe una ripetizione dello stesso meccanismo perverso.  Il voto di scambio si è rivelato inutile e dannoso perchè ha prodotto personale politico incompetente che sacrifica gli interessi generali   a profitti e interessi di privati. Spero possa prendere piede progressivamente la pratica di incontrarci più spesso negli spazi disponibili, come stiamo facendo adesso, per conoscere e capire quello che accade, per confrontarci, per esprimere il proprio punto di vista e contribuire così a migliorare le relazioni sociali e la qualità della vita, nostra e delle nuove generazioni.

Marco Dominici non voglio entrare nel merito della decisione di costruire lo svincolo in questa maniera. A sentire parlare i tecnici e gli ingegneri ci sarebbero grossi problemi di conformazione del terreno e geologici che avrebbero impedito una diversa tipologia di svincolo. Dico soltanto che ci sono situazioni in cui possiamo avere un  giudizio soggettivo e situazioni per le quali il giudizio è assolutamente oggettivo e quindi un errore evidente. Quando si parla di arrivare alla stazione di Ipogeo degli Ottavi in questa maniera qui non è questione di giudizio personale. E' una questione di errore palese totale e completo. Parlo senza minimamente interesse personale. Abito di fronte alla stazione e non uso mai la macchina per andare,  potrei dire che non me ne importa niente ma mi sembra assurdo che debba essere fatto un giro di questo genere quando la strada che va comunque predisposta attraverso la corsia preferenziale per fare in modo che gli autobus arrivino alla stazione. Fosse stato deciso il completo senso unico per tutti avrebbe avuto almeno lì un senso. E ricordiamo una cosa che non è stata detta prima che il problema non è soltanto il fatto delle persone che dovranno andare alla stazione dovranno fare più chilometri e impiegarci più tempo perchè c'è traffico. Ma dobbiamo aspettarci che la stragrande maggioranza delle persone, a quel punto, prenderà la decisione di evitare di prendere il treno e di andare con la macchina fino al centro della città. Ci sarà un flusso di traffico virtuale che diventerà reale.

Stefano, infermiere.  Siamo veramente circondati da scienzati. Hanno costruito un parco giochi attaccato ad uno svincolo dove usciranno macchine, autobus e quant'altro, mi pare veramente na botta di scienza micidiale. Ma poi questo mi pare una forzatura ad un vecchio progetto, inizialmente non doveva passare qui sto svincolo, doveva passare da tutt'altra parte. Improvvisamente scoprono una villa romana, variante al progetto, se non ho capito male, progetto integrato: sotto i tralicci dell'alta tensione ce costruimo. Altri scienziati. La brava gente, persone intelligenti, la dove non si poteva manco far pipì hanno costruito in maniera intelligente. A parte Palmarola vecchia che ha una sua dinamica e una sua crescita particolare, per il resto le recenti costruzioni dall'ottanta in poi sono fatte in maniera abbastanza ordinata senza esserci necessariamente ingegneri architetti o quant'altro. Ci hanno messo l'autobus sulla Lucchina larga 4 metri. Visto che dovevano passare gli autobus predisponi una grandezza che possa consentire i parcheggi. I secchi dell'immondizia sulle strisce. A proposito di strisce la notizia l'ho mandata a striscia. Mi sembrava quantomeno doveroso. Se non intervengono persone che mettono in risalto le problematiche. Se non si mette in evidenza che razza di personaggi governano i nostri risparmi, se non intervengono mezzi d'informazione importanti il problema dello svincolo rimane irrisolto.

Arch. Maddalena Biggi  "Vi vorrei raccontare un attimo di questo giardino vicino lo svincolo, quando scoprimmo che stavano recintando quell'area abbiamo fatto subito un intervento per cercare di capire e abbiamo mandato una lettera ad una serie di giornali, al sindaco, agli assessori, al presidente del Municipio che allora era Visconti. Quel giardino lì, con la previsione dello svincolo del GRA e la stazione elettrica, con alta tensione, con smog, lì non ci doveva stare. Che cosa hanno fatto? Lo hanno continuato a recintare e a realizzare. Adesso una parte l'hanno smantellato. L'Atac doveva passare per andare verso la stazione. La strada era troppo stretta per fare la corsia preferenziale. La strada si poteva allargare o verso la stazione elettrica o verso il giardinetto. Il gestore della stazione elettrica hanno detto "non ci sono problemi" ma dovete togliere le recinzioni perchè qui sopra non ci potete passare. E' stato quindi smantellato un lavoro già fatto con un aumento dei costi ingiustificato. Avevamo già pagato la recinzione del giardinetto che non ci serviva ai bambini perchè stava attaccato allo svincolo del GRA e all'Enel. Abbiamo ripagato la rottura e il rifacimento di quella parte di recinzione.  Mi sono trovata a parlare con un ingegnere che si occupava di progettazioni di strade e gli ho chiesto mi dovete spiegare come mai andate a realizzare uno svincolo in una zona dove c'è un fosso, protetto dalla legge Galasso, una serie di reperti archeologici, una serie di situazioni, quando in realtà il GRA da questa parte dove ci sono i distributori da una parte e dall'altra c'è terreno pianeggiante e ci sono già due ponticelli. Perchè non facciamo lì uno svincolo a quadrifoglio. NO, mi hanno risposto, perchè lo svincolo doveva essere aderente alla strada consolare se no era troppo lontano."

Abitante di via Lola Montez  "Da quando è stato aperto il GRA. A via Lola Montez prima d'estate si sente meno rumore perchè ci sono gli alberi. Quando è inverno se tira poco poco vento le macchine è come averle dentro casa, Le barriere fonoassorbenti non ci sono. E' venuto l'Anas ed ha appurato che ci sono i decibel molto superiori ai limiti di legge e mi ha risposto che le dovrebbero mettere."

Altra cittadina di Ottavia: "Sono in contatto con l'ingegner Savoia che si occupa del raccordo anulare e mi ha assicurato che le barriere dovrebbero essere ripristinate per un tratto in cui erano stati messe in precedenza"

 Nicola Adami: per quanto riguarda le uscite che sono state progettate non so cosa noi possiamo fare per modificarle. La prospettiva è solo quella, secondo me, di cominciare a dare idee e battersi per cercare di raggiungere le condizioni per migliorare la situazione. E' questo deve essere ricercato con forza e determinazione. Per quanto ciò che è stato fatto possiamo recriminare .. Ora vorrei porre due problemi: il parcheggio così come è già è al limite. Ha un ingresso che provengono dalla cassia e molti si serviranno. Si può allargare quel parcheggio? Altrimenti siamo punto a capo. L'altro problema è il treno: Proporrei di vedere se partendo da Cesano ogni 5-6 minuti, il treno possa fare fermate alternate per consentire chi sta nelle fermate più lontane di avere maggiore agibilità di salire sul treno.

Carlo, vigile in pensione : "La Trionfale a senso unico non serve a niente perchè quando arriveranno in fondo alla via Trionfale sempre una macchina uscirà. A che serve il senso unico? Serve soltanto per non intralciare i veicoli che vanno a sinistra. Ma se trovano traffico sempre lì stanno. Non so poi come faranno quelli che abitano sul tratto di Trionfale che avrà il senso unico sulla destra degli autobus. Quellli non li abbiamo sentiti perchè fanno parte di un'altra zona e municipio. Dovranno  fare tutto il giro con l'autobus. Dobbiamo lottare per riportare tutto a doppio senso. Non è possibile che Ottavia sia l'unico quartiere di Roma che non riesca a prendere il raccordo. Ripristinando la via Trionfale a doppio senso si potrebbero risolvere un sacco di problemi"

Ego Spartaco Meta: Sono grato al comitato di Ottavia che per primo ha raccolto questi problemi, sono grato al presidente e agli altri al'ing. Caruso con il suo entusiasmo e il suo coraggio. Bisogna giudicare i governi non per quello che fanno ma per quello che non fanno e per quello che fanno male. Anche i famigerati Borboni nel 1821 fecero la prima ferrovia Napoli-Portici. Il sacco di Roma, secondo qualcuno, lo hanno rifatto.  Noi dovremmo prendere l'impegno a fare qualcosa di più per i nostri figli, per quelli che verranno dopo. Ho provato a parlare con qualcuno della corte dei conti ma bisogna intervenire quando c'è la patologia e la patologia arriverà subito quando metteranno in funzione le aperture del GRA. Di Pietro ci ha fatto ricevere da un ingegnere che neanche conosceva il problema. Quando si compierà l'opera e ne pagheremo le conseguenze potremmo interessare la corte dei conti per le responsabilità degli amministratori. E questo sarà un esempio di concretezza per le generazioni future. Vi ringrazio.

Comandante della Polizia Municipale XIX° gruppo:... Abbiamo fatto due  proposte per l'accesso alla stazione  : Da una parte l'accesso alla corsia la garantiremo,  l'accesso di Sant'andrea alla stazione, non avverrà tramite San Nicola da Tolentino, ma avverrà tramite il tratto a doppio senso che sarà mantenuto fino alla fine dei lavori tra via Ascrea e il tunnel. Mi risulta che la proposta sia già accettata, mi dicono che sarà ufficializzata dal municipio e dal dipartimento alla prima occasione, presumo lunedì o martedì. ...voci...

Ferdinando Suraci, presidente comitato Ottavia: "..Il sovrappasso per noi è un elemento importantissimo, viviamo in una capitale, bisogna che si faccia il sovrappasso per garantire l'accesso alla stazione..."

 

........ il report continua appena possibile nei prossimi giorni.....

 

                 

 

 

 

 

 

 

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