Alle realtà associative, sociali e politiche,

 

Come avrete letto, su tutti i giornali di ieri è apparsa la notizia dei decreti emanati dal Rettore della Sapienza sulle future collocazioni universitarie tra cui spicca l'elenco di facoltà ed istituti che si vorrebbero collocare al S.Maria della Pietà.

E' evidente l'abnormità della proposta presentata e, forse, si tratta dell'ennesima boutade giornalistica.

 

Tuttavia ciò che suscita preoccupazione è il silenzio istituzionale dopo la velocissima predisposizione del Protocollo di Intesa.

Dopo l'Assemblea del 18 alla Ex Lavanderia, è stata redatta una nuova bozza che raccoglieva alcune altre nostre sollecitazioni. A questo punto, però, non si capisce bene perché, non si sono avute più notizie, e quindi, a quanto ci risulta, il Protocollo non è stato firmato.

 

Il rischio che intravediamo, e gli articoli di ieri ne aggravano la possibilità, è che la discussione sul Protocollo possa essere stata una manovra per tacitare le realtà associative e politiche, ma che in realtà non vi sia l'intenzione concreta né di limitare la presenza universitaria, né di avviare il processo di desanitarizzazione, né di mettere in pratica l'impegno sul Polo Culturale.

 

L'attacco durissimo portato dalla ASL RME, su vari fronti, alla Ex Lavanderia nelle ultime settimane e il silenzio e l'acquiescienza su questo di Comune e Regione non sarebbero spiegabili altrimenti.

 

A fronte di questo rischio, crediamo che sia necessaria, e vi invitiamo a farlo, una presa di posizione delle associazioni e delle realtà politiche sensibili. Ognuno come crede e con il proprio stile. Secondo noi va chiesto che sia firmato il Protocollo e aperto il processo partecipativo. 

Associazione Ex Lavanderia

 

 

IL MESSAGGERO (articoli analoghi anche su Metro, City, Leggo ed altri)

 

Mercoledì 20 Dicembre 2006  Chiudi 

  

Via libera al decentramento della Sapienza. Il rettore dell’ateneo, Renato Guarini ha, infatti, firmato i decreti che individuano le nuove sedi di facoltà, dipartimenti e corsi di laurea, così come previsto dal Piano di assetto generale (Pag) dell'università, definendo i tempi di attuazione del programma di sviluppo edilizio.

Sei le nuove sedi interessate. Nei padiglioni del Santa Maria della Pietà sarà realizzato un vero e proprio campus con 300 posti letto e un parco di trenta ettari, dove troveranno sede i corsi di laurea in Disegno industriale, Archeologia, Scienza dell'educazione e della formazione, le scuole post-lauream, laboratori di ricerca e musei. L’ex Snia Viscosa ospiterà le facoltà di Ingegneria e Ingegneria aerospaziale. Mentre Pietralata sarà la sede delle facoltà di Farmacia e di Scienze delle comunicazioni e dei laboratori per le Biotecnologie. All'ex centro meccanografico delle Poste, nello Scalo San Lorenzo, troveranno spazio le due facoltà di Psicologia e la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari.

A Borghetto Flaminio si amplieranno i locali destinati alla facoltà di Architettura Ludovico Quadroni che potrà riunire attività oggi ancora separate. Sarà potenziata anche la struttura del Sant'Andrea con aule e laboratori didattici per circa 6000 metri quadri, destinati alla facolta di Medicina e Chirurgia II.

Nei decreti, sono previsti anche i lavori di adeguamento necessari per vecchie e nuove sedi, tra i quali il completamento della sopraelevazione di Giurisprudenza. «La firma dei decreti rappresenta un significativo passo avanti verso il decentramento sull'area metropolitana, secondo il modello degli atenei federati - sottolinea Renato Guarini - così come previsto dalle linee guida del Piano di assetto generale». Le progettazioni, affidate ai dipartimenti della Sapienza e già avviate, dovranno essere concluse entro settembre, e i cantieri apriranno entro il prossimo anno.