COMUNICATO STAMPA

 

MUNICIPIO 19: Sette mesi di governo sono già sufficienti per valutare l’operato della maggioranza di centrodestra. Riduzione crescente degli spazi democratici, finti processi di partecipazione, regalie varie e deleghe per tutti.

 

Dichiarazione di Claudio Ortale capogruppo della “Sinistra - Arcobaleno”

Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea nel Municipio Roma

 

Roma, 23 dicembre  2008: Nel Municipio 19 la maggioranza di centrodestra è giunta alla chiusura dell’anno 2008 con molti impegni presi ma che di fatto restano tutti solo sulla carta. I tavoli partecipati approvati con atti di indirizzo del Consiglio su diverse questioni, quali ad esempio il raddoppio della Pineta Sacchetti o l’allargamento della Trionfale davanti alla scuola Nazario Sauro, sono stati ampiamente non realizzati od aggirati. I molti Consigli “aperti” agli interventi dei cittadini svolti nei mesi passati, propagandati con l’impegnativo slogan “Ascoltare, Partecipare, Governare”, si sono ridotti in degli sfogatoi per la cittadinanza e dove il copione è sempre lo stesso: apertura con intervento fiume da parte del Presidente del Municipio che attacca subito il consigliere di Rifondazione Comunista;  interventi poi molteplici dei cittadini che chiedono atti di indirizzo precisi alla maggioranza che governa (vedi ad esempio gli interventi durante i consigli svoltisi al Santa Maria della Pietà ed al Fermi); nuovo intervento fiume propagandistico del Presidente factotum del Municipio che non recepisce praticamente nulla di quanto gli viene esposto e richiesto dalla stragrande maggioranza dei cittadini intervenuti; intervento quindi delle opposizioni e sistematica bocciatura di qualsiasi mozione presentata, fosse anche proposta dai cittadini stessi, vedi il caso del consiglio “aperto” sul tema della Scuola. Insomma, un bell’ascoltare, partecipare e governare!

Questi sette mesi di governo sono già sufficienti per poter valutare l’operato della maggioranza di centrodestra. Sette mesi caratterizzati dalla riduzione crescente degli spazi democratici, anche attraverso il ripetuto non rispetto dei regolamenti vigenti; finti processi di partecipazione che servono solo come specchietti per le allodole e per proseguire, attraverso le ripetute affissioni di manifesti sui consigli cosiddetti “aperti”, la propria campagna elettorale mai terminata; regalie varie come la concessione di stanze deputate ad ospitare gli organi politici del municipio ad organismi esterni od affidando alcuni dei fondi degli organi istituzionali attraverso una licitazione privata che lascia soli quattro giorni alle associazioni in indirizzo per poter rispondere alla nota con un proprio progetto; l’aumento delle Commissioni Consiliari Permanenti che già da giugno erano state costituite in numero ben superiore a quelle indicate dalla normativa vigente e che dopo il Consiglio di ieri sera aumenteranno ancora con l’inutile costituzione, se non forse per accontentare qualche consigliere rimasto a bocca asciutta, di una speciale sul tema del Decentramento, tema questo che poteva essere già da mesi assegnato come specifica competenza alla vigente Commissione Personale, così come richiesto per mesi e mesi dal consigliere di Rifondazione Comunista; le deleghe per tutti: ben 25 deleghe assegnate dal Presidente che equivalgono come numero a quello dei membri di ciascun Consiglio Municipale e che non troverebbero alcuna giustificazione se non quella del dover accontentare un po’ “tutti gli uomini del Presidente”; l’assenza nella difesa del personale educativo e scolastico che vede ridurre il numero del suo già esiguo organico, così come per il personale amministrativo che continua a tenere in piedi la macchina amministrativa e di suo uffici di “front office” con un organico largamente insufficiente.

E come se tutto ciò non bastasse a dare un voto ampiamente negativo ai sette mesi di governo del Municipio, sempre nella seduta di Consiglio svoltasi ieri sera il Presidente è riuscito a fare approvare dai suoi “pards” un ordine del giorno che lo impegna, in modo palesemente irregolare, “a prevedere l’utilizzo della Palestra della Scuola Elsa Morante per i giorni richiesti dall’associazione e concordati con il Consiglio di Circolo…”, non rispettando così quanto è già previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale per l’assegnazione delle palestre scolastiche di proprietà comunale che prevede la concessione alle associazioni solo attraverso specifici bandi pubblici.

Sarà quindi compito dei cittadini del territorio, delle associazioni, delle vari organizzazioni sindacali e di basi, dei movimenti autorganizzate presenti nel Municipio saper dare una risposta concreta a tutto questo svilimento e chiaro processo involutivo dell’andamento democratico nell’istituzione più preposta al governo di prossimità. Rifondazione Comunista saprà continuare ad essere parte integrante di tale risposta.

 

   

 

                                                                    Claudio Ortale

                          (capogruppo S.A. PRC Municipio Roma 19)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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