Municipio Monte Mario

“Serve ancora raddoppiare la via Trionfale? Aprire da subito un tavolo istituzionale partecipato con le associazioni ed i cittadini del territorio."

Dichiarazione congiunta di Claudio Ortale capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea e Paolo Pellegrini capogruppo del Partito dei Verdi per Veltroni nel

Municipio Monte Mario - Roma 19

Roma, 27 febbraio 2007: “Ci interroghiamo se sia ancora attuale quanto contenuto nel Documento di Programmazione Finanziaria del Comune di Roma nella parte relativa al progetto che prevede la realizzazione di due corsie per ogni senso di marcia nel tratto di via Trionfale compreso tra via Stresa ed il nuovo ingresso del Policlinico Gemelli.”

Così commentano la vicenda relativa al raddoppio della via Trionfale i capigruppo di Rifondazione Comunista e dei Verdi del Municipio Monte Mario – Roma 19, Claudio Ortale e Paolo Pellegrini.

“Di fatto, da amministratori e cittadini che vivono nel territorio, la realizzazione del Passante a Nord-Ovest ha reso libera dai precedenti e quotidiani ingorghi la via Trionfale nel tratto che si avrebbe l'intenzione di allargare. Così come hanno giustamente evidenziato nei mesi scorsi, nelle molte iniziative promosse al riguardo, le numerose associazioni e tanti cittadini del territorio che chiedono con forza di ripensare l’intervento.”

“Serve ancora raddoppiare la via Trionfale?”, proseguono i capigruppo Ortale e Pellegrini, “Francamente, crediamo di no. Di certo nella stessa zona sarebbe più urgente un intervento all’uscita del passante a Nord-Ovest sulla via Trionfale e porre in essere un altro intervento immediato per concretizzare delle soluzioni di accesso e di uscita che servano a liberare tutti gli abitanti residenti nella zona adiacente a piazza Guadalupe.”

“Nell’esprimere la nostra solidarietà alla mobilitazione dei cittadini prevista per giovedì 1° marzo, con un’iniziativa pubblica pomeridiana davanti alla scuola elementare Nazario Sauro,” concludono i due capigruppo del Municipio Monte Mario, “riteniamo urgente che venga aperto un tavolo istituzionale partecipato con le associazioni ed i cittadini del territorio che possa ripensare e così ridefinire quanto precedentemente progettato dall’amministrazione comunale.”