MUNICIPI ROMANI : FALSO E TRUFFA PER I GETTONI DI PRESENZA

A Montesacro sotto accusa 21 consiglieri. Coinvolti altri 5 Municipi

Nell'avviso di conclusione delle indagini consegnato ai consiglieri del IV° Municipio,  i reati ipotizzati sono soprattutto il 479 del codice penale (reato di falso) il 640 ( quello di truffa) con l'aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri inerenti l'esercizio di una pubblica funzione. In alcuni casi si tratta di una truffa duplice: Da una parte i consiglieri ottengono immeritatamente il gettone di presenza, dall'altro prendono il rimborso dello stipendio non percepito perchè impegnati in attività istituzionali.

Il Corriere della Sera di oggi mercoledì 18 aprile 2007 dedica due pagine alla conclusione delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza  in diversi municipi romani (IV, VII,, XI, XII, XVI, XVII) sullo scandalo dei gettoni di presenza di consiglieri e assessori.

Secondo le risultanze delle indagini della Procura tutti i partiti dell'arco costituzionale sarebbero coinvolti nella truffa.

A rischio 144 politici. Secondo l'accusa, i consiglieri di centrodestra e di centrosinistra hanno lucrato sulle riunioni grazie all'aiuto di impiegati infedeli alle istituzioni. I politici rischiano di dover restituire il maltolto al comune e di finire in un'aula di tribunale. Secondo i calcoli della Corte dei Conti avrebbero intascato circa 300 mila euro in un anno.

DA ALLEANZA NAZIONALE FINO A RIFONDAZIONE COMUNISTA SONO SOTTO INCHIESTA QUASI TUTTI I GRUPPI DEL CONSIGLIO.

L'INCHIESTA E' NATA NEL 2003 CONDOTTA DALLA GUARDIA DI FINANZA PER LA CORTE DEI CONTI E LA PROCURA.

PRESTO I RINVII A GIUDIZIO.

Quali considerazioni possiamo fare? Provate a immaginare quale legame si possa instaurare tra consiglieri di opposte fazioni quando un municipio è infettato dal virus delle clientele e delle ruberìe.

Come sarebbero possibili truffe e falsi in atto pubblico se non esistessero complicità allargate e trasversali?

Quanto interessa ai consiglieri municipali dediti al malaffare il problema della tutela di un parco o dell'ingorgo di una rete viaria o di servizi che non funzionano?

Riflettiamoci su e intanto sarebbe bello che da tutti i municipi arrivasse un segnale simile a quello della pubblicità del preservativo: sarebbe bello cioè che tutti i consiglieri dei precedenti parlamenti i quali siedono nei municipi non ancora sotto i riflettori della corte dei conti, ed avessero eventualmente frodato anch'essi le casse erariali, si levassero dignitosamente in piedi e dicessero uno per uno: "anch'io.. anch'io... anch'io... anch'io..

E' infatti difficile credere che la prassi di fregare i gettoni di presenza non sia più estesa di quello che appare.

In attesa che questo miracolo etico si possa avverare propongo la lettura di un intervento di qualche tempo fa:► "I peones dei municipi"

Domenico Ciardulli