Uil: “A settembre sciopero generale del Pubblico Impiego”

Sarà sciopero generale del Pubblico Impiego a fine settembre, prima del Referendum, se il governo non aprirà tutti i tavoli per il rinnovo dei contratti.

Ad annunciarlo, davanti in un auditorium romano strapieno di centinaia di delegati e iscritti del Pubblico Impiego, è stato il segretario generale della UIL  Carmelo Barbagallo che non ha risparmiato fendenti al Governo: “Gli 80 euro non sono andati ai consumi  ma a pagare tasse locali che sono aumentate fino al 300%…. Il vero fallimento di questo governo è proprio sui giovani … “

IMG_20160607_104954“Hanno scoperto come fare per non far aumentare le aspettative di vita. Per risolvere i problemi di Boeri volevano farci morire prima…”

“Con Monti abbiamo avuto la sindrome di Stoccolma e ci siamo innamorati dei carnefici. Napolitano ci aveva detto che il nostro paese è sull’orlo del baratro e che Monti ci avrebbe fatto fare un passo avanti..” 

“Il governo di questo paese è come una macchina inglese circolazione a sinistra ma con guida a destra”

Barbagallo ha anche evidenziato la follìa di una riforma delle pensioni che non ha tenuto conto della diversità dei lavori e che ha guardato solo al dato anagrafico e alle aspettative di vita: come si fa a far IMG_20160607_104917lavorare una maestra di 70 anni e farle fare il girotondo con i bambini… come si fa a far lavorare un infermiere anziano in un reparto di rianimazione oppure a mettere alla guida un autista over 65 su un pulman scolastico o un muratore su un’impalcatura?

 Il segretario generale UIL ha collegato l’azione combattiva dei sindacati al calo di consenso subito dal governo in queste elezioni ed ha avvertito che la discesa del consenso continuerà se non si apriranno tutti i tavoli della discussione con i sindacati che hanno a cuore questo paese.

Riguardo alla questione referendum è arrivato nel finale un durissimo atto di accusa: “Il combinato disposto tra la Riforma costituzionale e la nuova legge elettorale è quanto di più pericoloso questo paese si trova ad affrontare”

Prima di Carmelo Barbagallo, il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, aveva sparato altre bordate contro il Governo:  La scuola è stata utilizzata come una foglia di fico…dietro le assunzioni nella scuola c’è una porcheria..” “si introduce un neoautoritasmo che ci riporta indietro nella storia..”  “..questo governo che rappresenta alcuni poteri sta cercando il tacchino per Natale quando si farà la legge finanziaria”  “dal governo Monti a quelli successivi  hanno deciso che in questo paese la crisi la paghino i lavoratori dipendenti e i pensionati, che sono quelli che non evadono, quelli dediti ai sacrifici” “siamo il nemico da abbattere” “7 anni di sospensione di contratti succede in Kenia, non può succedere in Italia” “quella del governo è una furia riformatrice che fa controriforme con governance autoritarie e burocratiche… non sono le riforme di un paese civile” “le leve di comando si sono trasferite nella gerarchia ministeriale .. solo due ministeri decidono: Mef e la Funzione Pubblica,  tutti gli altri ministeri sono commissariati da questa tecnocrazia..” “bisogna far saltare il tappo”… “hanno preso le nostre buste paga come una sorta di bancomat… un atteggiamento che non si era mai visto... un paese di gabelle e noi come polli da spennare…” 

Tutti gli interventi dell’assise Uil dalla WebTv

pinoturi
Pino Turi, Segretario generale UilScuola

 

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Blogger autodidatta, Educatore Professionale con Laurea Magistrale in Management del Servizio Sociale a Indirizzo Formativo Europeo; Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Profilo corrente: Ata nella Scuola Pubblica. Inserito nelle Graduatorie d'Istituto 3a fascia per l'insegnamento di "Filosofia e Scienze Umane"

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