La diffusione di casi di meningite in Italia ha alimentato sul web “chiacchericci antiscientifici”.
Chi racconta che questa epidemia in Italia sarebbe dovuta all’afflusso di migranti dal continente africano dice una “menzogna senza senso”. “Le bugie e i ragli dei somari che affollano la rete valgono meno di zero”: A fare piazza pulita di questa bufala in rete è il virologo Roberto Buriani, età 54 anni, da più di 30 si dedica allo studio di questi argomenti ed è attualmente direttore della scuola di specializzazione in Microbiologia e virologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
E’ stato facile per somari ignoranti far girare questa grande bugia perché il modo di comunicare è stato abilmente veicolato e moltiplicato, ma, solitamente, in fondo alle bufale non c’è mai la citazione delle fonti scientifiche.
Afferma il virologo: “In Europa i tipi predominanti di meningococco sono B e C, ed in particolare i recenti casi sono stati dovuti al meningococco di tipo C; al contrario, in Africa i tipi di meningococco più diffusi sono: A,W-135 ed X. Per cui è impossibile che gli immigrati abbiano qualcosa a che fare con l’aumento di meningiti in Toscana. Chi racconta queste bugie è certamente un somaro ignorante”
Secondo Buriani, che divulga sulla sua pagina facebook le sue conoscenze mediche, c’è sempre chi non vuole capire, anche per soffiare sul fuoco di tendenze xenofobe: “Qualche lettore ha iniziato a inserire link di diversi documenti nei quali veniva descritta la presenza del ceppo C in Africa avendo esso causato un’epidemia in Niger– afferma Burioni-. Purtroppo però questi lettori avevano forse letto il contenuto del link ma non lo avevano capito”.
Basta quindi chiacchericci antiscientifici:“anche se per il 99% della popolazione mondiale pensa che 2+2 fa 5, 2+2 continuerà sempre a fare 4 – insiste il medico-. La Scienza non va a maggioranza“
(Fonte: corsera 5 gennaio).
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