Il nostro sindaco è
Sandro Medici
La città di Roma si appresta ad eleggere il suo
nuovo sindaco. Le proposte politiche che ad oggi sembrano offrirsi ai
cittadini romani vanno dall'estrema destra di Storace al candidato del
centrodestra (pare il crociato Ferrara) passando per il clericale e
ultraliberista Rutelli, esponente di primo piano della destra del Pd.
L'alleanza del Partito democratico e della Sinistra-l'arcobaleno costruita
dall'alto intorno alla candidatura di Rutelli non produce altro che
disillusione e rassegnazione nel popolo della sinistra romana, escluso
ancora una volta dalle decisioni da parte di una politica che è sempre più
chiusa nelle sue logiche di casta e di palazzo. Una situazione politica
asfittica della città, che sembra stendersi come una cappa su Roma,
chiudendo gli spazi di alterità e togliendo parola alle esperienze e agli
esperimenti di conflitto dell'«Altra Roma». Una asfissia che, senza una
reazione forte, senza uno slancio positivo, non farà che accelerare il corso
di cose già preannunciato da alcuni eventi simbolici, che hanno
caratterizzato Roma negli ultimi mesi.
La contrarietà del consiglio comunale ai registri delle coppie di fatto, la
repressione nei confronti delle donne che difendono la legge 194,
l'approvazione del piano regolatore con gli applausi dei costruttori in aula
e le contestazioni dei cittadini e delle associazioni ambientaliste lasciate
fuori, la chiusura del Rialto. Il tutto sullo sfondo del clima securitario e
repressivo creatosi nella città a seguito dell'omicidio Reggiani. Noi donne
e uomini e di esperienze sociali politiche e culturali differenti, ma affini
nell'idea di una politica che sia capace di partire dai diritti e dai
bisogni concreti della società, crediamo che Sandro Medici sia in grado di
esprimere grazie alla sua esperienza e al lavoro di tutti e tutte coloro che
lo hanno sostenuto e lo sostengono la necessità e la possibilità dell'«Altra
Roma».
Vogliamo costruire insieme un'altra proposta politica alla città di Roma e
ai suoi cittadini, una esperienza alternativa sia alla destra sia ad un
centro sinistra che si è chiuso al confronto con i cittadini e ha perso il
coraggio delle proprie idee. Una città dove il diritto all'abitare si
affermi con forza contro gli interessi dei costruttori, che non possono più
essere i padroni di Roma. Una città laica e autonoma nelle sue scelte
dall'ingerenza del Vaticano dove garantire i diritti alle coppie di fatto
eterosessuali ed omosessuali. Una città accogliente e multietnica che non
usi la strategia del terrore nei confronti dei migranti, considerati utili
solo nei cantieri dell'edilizia. Una città del lavoro capace di eliminare il
precariato (a partire dal Comune e dalle sue aziende) sul quale l'economia
della città in questi anni è cresciuta, a solo vantaggio dei profitti. Una
città della pace, della memoria e della resistenza. Una città dell'ambiente,
in cui si faccia del territorio verde una scelta strategica contro le
speculazioni. Una città capace di garantire la pubblicità e l'universalità
dei servizi. Una città capace di offrire a tutti e in particolare alle donne
la possibilità di conciliare tempi di lavoro e tempi di vita. Una città
della cultura che dia spazio alle proprie auto-produzioni, alla costruzione
di cultura dal basso, invece di essere esclusivamente palcoscenico di eventi
dell'industria dello spettacolo.
Per adesioni: sandromedicisindaco@libero.it.
Primi firmatari: Marcello Cini (professore
emerito Fisica), Donatele Scatena (docente di Architettura), Massimo Ilardi
(docente di Architettura), Vauro Senesi (vignettista), Paolo Ramundo
(architetto), Nando Simeone (consigliere provinciale Sinistra critica),
Nella Ginatempo (rete Basta guerra), Giorgio Sestili (coordinamento dei
collettivi universitari), Daniel Modigliani (direttore ufficio del piano
regolatore), Eliana Como (dir.region. Cgil Roma e Lazio), Marco Volpi (rsa
Atesia r28a), Pina Vitale (comitato popolare di lotta per la casa), Roberto
Di Palma (Rsu Vodafone r28a), Fabrizio Burattini (segretario Cgil Roma Sud),
Giuseppe Martelli (esecutivo nazionale Usi/Ait), Antonio Di Simone(segr.
provin.Sdl), Fausto Pellegrini (giornalista Rai news 24)