CONCORSOPOLI A SOCIOLOGIA DELL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA

9 novembre 2007

Oggi Repubblica Roma apre sull'inchiesta relativa al concorso per l'assegnazione della cattedra di Statistica presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli studi La Sapienza che, secondo una denuncia presentata dal prof. Tommaso Castaldi, sarebbe stata una gara truccata.

Noi vogliamo riportare di seguito una parte significativa dell'intervista che il prof. Tommaso Gastaldi ha rilasciato il 12 ottobre scorso e che è reperibile interamente su internet all'indirizzo: http://www.rivistaonline.com/Rivista/ArticoliPrimoPiano.aspx?id=4159

"Tutto nasce dall'ultimo concorso al quale presi parte. Si trattava di un posto da professore ordinario di statistica. Gia da tempo avevo capito che qualcosa nell'ambito di concorsi pubblici non andava. Così, sei mesi prima del bando scrissi delle lettere (tutt'ora sotto sequestro) in cui indicavo "con assoluta certezza" il nome del vincitore e del Presidente della commissione. Inviai poi le lettere sigillate ad un avvocato, ed aspettai. Avvenne puntualmente quanto avevo previsto: la commissione designata fu quella da me indicata, così come il nome del vincitore. Grazie forse alla clamorosità dell'abuso perpetrato, vi fu una "relazione di minoranza", in cui due Commissari messi in minoranza (dal Presidente designato dalla Facoltà e dai commissari presumibilmente compiacenti) denunciarono l'abuso, sia sul verbale del concorso sia su giornali nazionali come ad esempio "Il Messaggero".

".......In Italia non esiste un concorso non truccato, sono tutti decisi a tavolino. Da noi, purtroppo, non è come in America, non esiste meritocrazia. E il cattivo esempio viene dall'alto: quanti delinquenti siedono in Parlamento? Inoltre il mondo politico e l'ambiente universitario sono strettamente legati fra loro poiché i meccanismo sono gli stessi e molti professori ricoprono anche incarichi politici."

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