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NUCLEARE: PASTICCIO ALL'ITALIANA

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                              NOTA PER LA STAMPA

Roma, 8 maggio 2009.

Pubblichiamo la lettera, diffusa il 7 maggio da Greenpeace, inviata da Jukka Laarksonen, direttore Generale di STUK, l’Autorità finlandese per la sicurezza nucleare, all’Amministratore elegato di AREVA, Anne Lauvergeon, in merito allo stato della progettazione e della costruzione dell’impianto del reattore EPR della centrale nucleare di Olkiluoto (Olkiluoto 3).
Quattro di questi reattori EPR secondo i piani del governo italiano, dovrebbero essere costruiti in Italia.
Attualmente quell’impianto è in ritardo di 37 mesi nel piano di costruzione su 42 mesi di attività, sta consuntivando costi superiori del 50% rispetto al budget ed ha accumulato oltre 2100 non conformità di progetto e di realizzazione in cantiere. La Siemens, a gennaio del 2009, ha abbandonato il progetto e l’alleanza in campo nucleare con Areva e le ha venduto il proprio 35% in Areva.
Ma tutto ciò sta passando sotto silenzio nei grandi mezzi di informazione italiani.
La lettera è stata diffusa da Greenpeace e scaricata da un link ipertestuale dal sito www.greenpeace.it

Cooordinamento dei Comitati di Roma Nord
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Helsinki, 9 dicembre 2008

Gentile Signora Lauvergeon,
Con la presente esprimo la mia grande preoccupazione per l’assenza di progressi nella progettazione dei sistemi di automazione della centrale nucleare di Olkiluoto 3 […].
Non vedo nessun reale avanzamento nella progettazione dei sistemi di controllo e protezione.
In assenza di un progetto adeguato, che soddisfi i principi basilari della sicurezza nucleare, e che derivi in modo razionale e trasparente dai concetti presentati come allegato alla richiesta di licenza di costruzione, non vedo alcuna possibilità di approvare l’installazione di tali importanti sistemi.
Ciò vorrebbe dire che la costruzione si arresterebbe e che non sarebbe possibile iniziare a commissionare i test.
Ho già espresso le mie preoccupazioni su questo punto già nella primavera del 2008, in una riunione con il Sig. Xavier Jacob e con il management della TVO (l’azienda elettrica finlandese, n.d.r.).
Dopo quella riunione Areva ha organizzato un workshop a livello professionale a Erlangen, il 23-25 aprile 2008.
Da allora ci sono stati vari incontri tra i nostri esperti ma non abbiamo visto nessuno dei progressi che ci attendevamo dal lavoro spettante ad Areva.
I sistemi della massima importanza per la sicurezza devono essere progettati da Areva NP SAS, ma sfortunatamente il comportamento o la mancanza di conoscenze professionali di qualcuno, che alle riunioni di esperti parla a nome di tale organizzazione, impedisce di fare progressi nel risolvere tali preoccupazioni.
Ne deriva che ovvi errori di progettazione non sono stati corretti e che non abbiamo ricevuto la documentazione progettuale con informazioni adeguate e requisiti progettuali verificabili […].
Spero sinceramente che possiate iniziare qualche azione in quest’area, per garantire che la costruzione di Olkiluoto 3 arrivi ad una conclusione felice.
Distinti saluti,
Jukka Laaksonen
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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