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ROMA QUADRANTE NORD OVEST

G.R.A. : UN ERRORE DA 4 MILIONI E MEZZO DI EURO

ALTRI 8 MILIONI DI EURO BUTTATI SU UN TRATTO DI VIA TRIONFALE?

Ottavia 13 febbraio 2007  ore 17.00  Aula della Parrocchia di S. Maddalena di Canossa

Sono centinaia i cittadini dei quartieri di Palmarola, Ottavia, S. Andrea, Monte Arsiccio e Monte Mario. I posti a sedere sono esauriti.

I temi in discussione sono temi che scottano:

1) Cosa succederà dopo la consegna da parte dell'ANAS della doppia uscita del G.R.A.  sulla via Trionfale?

2) Perchè quell'errore da 4 milioni e mezzo di euro per il quale si sarebbero costretti migliaia di automobilisti di S. Andrea diretti al centro a fare prima 4 chilometri verso la Giustiniana per poi passare di nuovo dal proprio quartiere?

3) Perchè si costruisce una nuova scuola materna cedendo ad un privato costruttore un'area verde della Lucchina quando a poca distanza c'è già una scuola materna costruita e abbandonata da anni?

4) Perchè si vogliono impiegare 8 milioni di euro per raddoppiare inutilmente un tratto di via Trionfale in corrispondenza del Forte e della Scuola Nazario Sauro quando su quel tratto non vi è più, grazie al nuovo passante, intenso afflusso di veicoli ?

Gli effetti di opere pubbliche progettate senza il contributo preventivo dei cittadini si fanno sentire. Sprechi di danaro pubblico con scuole abbandonate.

Progetti di mobilità strutturali che non hanno tenuto conto di impatti ambientali con le procedure previste dalle Direttive Comunitarie.

Terreni espropriati a privati (via Ravera) per farne aree verdi date ai cittadini e poi tolte ai cittadini e ridate ai costruttori con l'artifizio degli artt. 11.

Insomma ieri i comitati di quartiere hanno dato prova di una grande responsabilità supplendo alla colpevole inerzia informativa dei politici del Municipio XIX.

Il Comitato di quartiere Ottavia ha illustrate con tavole e tracciati i progetti dell'ANAS, le varianti ottenute grazie alla competenza civica con la quale si è ovviato ad un grave errore di progettazione delle direzioni di flusso veicolare da Ottavia verso il centro.

Qualcuno ha descritto questo errore con l'"aneddoto di Peppino":

Peppino, abitante di via Ascrea, esce per andare a lavoro a Roma e saluta la moglie affacciata alla finestra.  Costretto dal senso unico di marcia va verso la periferia, alla Giustiniana, dove deve reimboccare la Trionfale bis al di là della ferrovia e tornare indietro.

Dopo 30 minuti circa ripassa all'altezza della sua casa e risaluta la moglie da lontano. (Il giro di Peppe ideato da Anas).

Se è vero che il Comune di Roma aveva notato e si era opposto a quest'obbrobrio progettuale perchè, a suo tempo, non ha convocato i cittadini secondo le regolari procedure della partecipazione previste da leggi dello Stato e da Direttive Comunitarie?

Può darsi che questo ed altri errori si sarebbero potuti evitare risparmiando notevoli risorse economiche andate in fumo.

Il sig. Caruso, un rappresentante dell'Associazione S. Onofrio, ha illustrato un altro grande spreco di danaro che sta per essere consumato : 8 milioni di euro per allargare un tratto di via Trionfale sul quale ormai non c'è più il traffico di anni fa.

Il passante e la galleria Giovanni XXIII hanno infatti ridotto il flusso e i cittadini delle Associazioni Igea e S. Onofrio si oppongono a questa opera stradale da loro ritenuta inutile, dannosa, che toglie spazio pedonale ai cittadini, spazi gioco ai bambini,  con grande spreco di danaro pubblico che potrebbe essere impiegato in altre utilità.

Alla grande assemblea di Ottavia era presente l'Assessore alle Periferie Dante Pomponi, il Presidente del Municipio Lazzara e altri assessori e consiglieri municipali. L'assessore Pomponi ha proposto un cambio di metodo : interpellare prima  i cittadini, confrontarsi e decidere insieme quali siano le opere pubbliche delle quali un territorio o un quartiere hanno bisogno.  Ci chiediamo: ma questa filosofia partecipativa di Pomponi è condivisa dai politici del Muncipio XIX?  Riusciranno i politici locali ad uscire dalla logica del "non disturbare il manovratore"?

I primi segnali sono stati chiesti nell'Assemblea: Eliminare il paradosso dell'esclusività di uno spazio parrocchiale (del quale ringraziamo Padre Fabio).

E' grottesco che i cittadini debbano essere ospitati solo da uno "stato estero" (fatemi passare la definizione per rendere l'idea)  per le assemblee di quartiere mentre le numerose scuole del territorio di proprietà comunale sono blindate ed accessibili solo ad attività sportive a pagamento.

Aprite o fate aprire, ad esempio, le Sale dei plessi della scuola Pablo Neruda e Bertolotti, le palestre delle scuole Besso , I centri anziani ecc..

Senza spazi fisici accessibili e disponibili ai cittadini, la partecipazione resta solo una grossa bufala ed un inganno e paradossalmente i comitati rischiano di creare nelle parrocchie, rifugium peccatorum, passerelle elettorali immeritate.

Domenico Ciardulli

ECCO IL RESOCONTO DETTAGLIATO E COMPLETO FATTO DAL COMITATO DI QUARTIERE OTTAVIA (LEGGI)