foto1988 hpbimg.vialetrastevere.org/bimbirom.jpg 

 

 

 

Il silenzio dei media

Solo successivamente abbiamo appreso la notizia di un raccapricciante fatto di cronaca che ha avuto luogo a Roma nel quartiere di Torre Bella Monaca martedì 20 novembre. Alle ore 13 circa nei pressi di una scuola, in viale Santa Rita da Cascia, mentre stavano attraversando la strada alcune persone, e fra queste dei bambini, un'auto investiva in pieno sulle strisce pedonali Marinela Martiniuc, rumena, 28 anni, con il suo piccolo Elias di 4 mesi, in carrozzina e sua nipote Adina Burlaci di 12 anni. L'auto era guidata da un cittadino Italiano in evidente stato di ebbrezza, appena uscito di prigione. Il bambino è stato sbalzato per circa 20 metri e è stato ricoverato in condizioni critiche presso al Policlinico Casilino Villa Irma. La giovane madre ha riportato lesioni su tutto il corpo e ha avuto una perdita totale di memoria per più di 24 ore. La nipotina Adina ha subito lesioni multiple particolarmente alle gambe. Il neonato è stato successivamente dimesso, la madre invece è ancora ricoverata in condizioni critiche. Alla luce di questo fatto ci chiediamo come mai nessun organo di stampa ha riportato questo gravissimo episodio in cui le vittime erano rumene e il responsabile era un Italiano sotto l'effetto di alcol e forse di droghe. Notizie simili in cui però i ruoli figuravano invertiti sono state riportate con grande enfasi mediatica nelle ultime settimane e mesi. Noi siamo venuti ha conoscenza di questa notizia tramite il pastore Emanuel Besleaga, fratello della giovane vittima. A partire da questo concreto caso di black out delle informazioni, vogliamo invitare tutti a una riflessione sul ruolo dei media per la costruzione del clima di insicurezza e di crescente intolleranza e xenofobia fra la gente comune.

Anna Maffei, presidente Unione cristiana evangelica battista d'Italia

Il manifesto 25 novembre 2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hit Counter