Dal Corriere della Sera del 28 settembre 2006

UN PROFESSORE UNIVERSITARIO ACCUSA:

CARI DOCENTI UNIVERSITARI IL POTERE VA ESERCITATO CON ATTENZIONE

Cara Maria Latella,

Emergono di tanto in tanto episodi di scorrettezze, più o meno gravi, di docenti universitari nei confronti dei loro allievi e non solo su di essi. Io ho scelto da tempo di non considerare queste persone come miei colleghi e ritengo che qualcosa potrebbe forse cambiare se questo atteggiamento di riprovazione si generalizzasse presso chi opera con passione, e non sono pochi. Mi pare tuttavia che i comportamenti anomali siano più frequenti tra i docenti che svolgono prevalentemente attività esterne che fra quelli che vivono ogni giorno l'università. E quindi vi siano nelle università ambienti maggiormente professionalizzati, dove le disattenzioni verso gli studenti vengono tollerate, se non giustificate; mentre in altri queste sono considerate inaccettabili. Da vari anni d'altra parte gli studenti sono chiamati a compilare questionari sui corsi frequentati, in cui hanno piena libertà di esprimersi anche sui comportamenti dei docenti. E in effetti lo fanno, a volte anche vivacemente,. Ma cosa avviene poi? A me risulta che solo di rado di queste osservazioni si tiene conto, cioè con interventi accademici verso i docenti. Aggiungo infine che chiunque ha un briciolo di potere su qualcun altro dovrebbe, secondo vecchi insegnamenti forse oggi fuori moda, esercitarlo con responsabilità e grande attenzione. Ma non sempre ciò accade.

Giovanni V. Pallottino 

                                                                          ANTEFATTO