TOMBE E PROSTITUZIONE
DAL "CORRIERE
DELLA SERA" DEL 30 NOVEMBRE 2007
(pag. 12 cronaca di Roma)
Cara Maria Latella,
fra
le notizie eclatanti di cronaca cittadina di questi ultimi giorni, il comportamento del capo dei
vigili e quello di
operatori Ama e Trambus che usufruivano dei "servigi" di una prostituta ospite
al Verano.
Le due notizie possono apparire sconvolgenti ma non lo sono. La
Municipale è stata attraversata da inchieste giudiziarie già in passato e, in
generale, pubblica amministrazione e i politici non hanno mai dato
prova di grande etica nei comportamenti.
Ritengo poi eccessiva la reazione "istituzionale" verso la prostituta e i presunti "clienti".
L'assessore Milano ha esternato indignazione, definendo la donna "fragile".
Può darsi che sia così ma queste conclusioni non spetta ad un assessore trarle prima
di un adeguato approfondimento investigativo.
Diverso sarebbe stato se si fosse trattato di una minorenne.
Se, invece, si vuole riflettere sugli aspetti del rapporto prostituta-cliente
sul piano etico, sociale, delle scelte dovute ad
indigenza, ignoranza, incultura, frustrazioni e instabilità esistenziale, allora
sarebbe giusto assumersi le proprie responsabilità di titolare delle Politiche
Sociali cittadine e allargare l'orizzonte dell'analisi. Non si può far finta di aver risolto il problema con 10 provvedimenti disciplinari.
Domenico Ciardulli
RISPOSTA DI MARIA LATELLA
Caro Ciardulli, qualche giorno fa una giovane lettrice di questa rubrica, studentessa ventenne, mi ha scritto per raccontare il seguente episodio: stava rientrando a tarda sera in auto con amici quando, in un'area di Roma Nord pare nota come "Puttan Valley", avrebbe incrociato un'auto di forze dell"ordine, ferma accanto a un paio di signorine dell'Est. Secondo il racconto, non stavano propriamente chiedendo loro i documenti. Non avendo le prove di quanto mi viene raccontato, non so quale credito attribuire al racconto medesimo. Ma se fosse vero, converra'con me che, per una ventenne, e'un duro colpo alla credibilita' di tutto quel che, a 20 anni, non dovrebbe essere velato dal cinismo. Per questo, anche per questo, credo sia opportuno cambiare marcia. Decenni di occhi chiusi non rappresentano un buon motivo per tenerli chiusi ancora.