CASE DI RIPOSO DEL COMUNE DI ROMA: SUL SERVIZIO DI PULIZIE ARRIVA LA SVOLTA?

Per decine di anni i competenti dipartimenti del comune di Roma hanno deciso di suddividere in diversi lotti e frazionare con diversi bandi di gara l'aggiudicazione del servizio di pulizie nelle residenze comunali per anziani.

Ecco l'ultimo frazionamento a lotti avvenuto nel 2006 dove numerose ditte si sono divise la cosiddetta torta al maggior ribasso.

Forse dal 1 gennaio 2009 si cambia e se fosse fondata la notizia che  la Multiservizi spa assumerà l'incarico di gestire i servizi di pulizia in tutte le case di riposo allora si potrebbe parlare di una specifica paradossale lodevole politica "di sinistra" (?) della Giunta Alemanno.

Infatti i ribassi d'asta, lo spezzettamento in tante ditte, piccole e grandi, avevano prodotto livelli di qualità discutibili e insoddisfazione tra gruppi di lavoratori. Chissà se questa specie di internalizzazione, qualora confermata, non porterà anche maggiore efficienza ed efficacia nel servizio.

E chissà se questa centralizzazione di servizi alberghieri porterà gradualmente anche a internalizzare i servizi di assistenza alla persona per diminuire sprechi, precarietà, clientelismo cooperativo e interinale.

PS. ULTIMORA: il 13° dipartimento ha concesso proroga alle attuali ditte fino al 28 febbraio 2009

ARTICOLO CORRELATO: LETTERA APERTA AL SINDACO ALEMANNO

DETRAZIONI FISCALI PER LE RETTE NELLE CASE DI RIPOSO

Corte di giustizia europea, Sez. I, 6/4/2006 n. C-410/04

2 La questione è sorta nell’ambito di una controversia tra l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (in prosieguo: l’«ANAV»), da un lato, e il Comune di Bari e l’AMTAB Servizio SpA (in prosieguo: l’«AMTAB Servizio»), dall’altro, concernente l’affidamento a quest’ultima del servizio di trasporto pubblico sul territorio del detto comune.

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.......24 Tuttavia, nel settore delle concessioni di servizi pubblici, l’applicazione delle regole enunciate agli artt. 12 CE, 43 CE e 49 CE, nonché dei principi generali di cui esse costituiscono la specifica espressione, è esclusa se, allo stesso tempo, il controllo esercitato sul concessionario dall’autorità pubblica concedente è analogo a quello che essa esercita sui propri servizi, e se il detto concessionario realizza la parte più importante della propria attività con l’autorità che lo detiene (sentenza Parking Brixen, cit., punto 62)....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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