DESAPARECIDOS
/ ACCORDI ITALIA- LIBIA
FINANZIAMENTI ALLA LIBIA PER FAR "SPARIRE" IMMIGRATI CLANDESTINI CHE TENTANO DI ATTRAVERSARE IL MEDITERRANEO?
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Dal Corriere della Sera di Domenica
23 Marzo 2008
Caro Romano, sono
appena stato in Algeria dove ho letto su Watan del 4 marzo (forse l’unico
quotidiano indipendente in Algeria), una notizia sconvolgente.
Secondo la «Ligue del la défense des droits de l’homme» alcune migliaia di
giovani clandestini sono intercettati al largo delle coste algerine e condotti
in Libia e Tunisia per sparire in prigione. Le famiglie non hanno più alcuna
notizia dei loro cari. Secondo quanto riportato, tutto ciò rientra in un piano
finanziato dalla Ue che mette a disposizione della Libia materiali e supporto
logistico (fregate, elicotteri, ecc.) per «pescare» al largo gli immigrati.
Sappiamo che il governo italiano ha lungamente negoziato con Gheddafi la
creazione di campi profughi in territorio libico, dove il governo di Tripoli
avrebbe potuto trattenere gli emigranti clandestini che provengono dall’Africa a
sud del Sahara. Con mezzi forniti dall’Europa i libici avrebbero dovuto
esercitare una maggiore sorveglianza sulle loro coste e avrebbe in tal modo
ridotto il numero degli sbarchi clandestini in Italia.
Sergio Elia, | Sergio.Elia@advantechamt.com
RISPOSTA DI SERGIO ROMANO
Sappiamo
anche che i parlamentari europei, quando il problema fu discusso a Strasburgo,
manifestarono preoccupazioni per la tutela dei diritti umani in questi campi
libici.
Ma da allora, salvo errore, la questione è uscita dal radar dell’attenzione
pubblica.
Anche a me piacerebbe saperne di più.