RIFIUTI: QUARTO GIORNO DI PRESIDIO ANTIDISCARICA A SERRE

(AGI) - Salerno, 13 mag. - C'e' sempre tensione a Valle della Masseria a Serre dove continua il braccio di ferro fra comitato antidiscarica e forze dell'ordine. Il sito individuato per la realizzazione di una discarica da 500 mila tonnellate di rifiuti e' stato presidiato anche questa notte da circa 300 persone che hanno bloccato tutti gli accessi alla cava di argilla. Intanto, mentre il sindaco di Serre Palmiro Cornetta e' a Napoli per incontrare il prefetto Panza e tentare un'ultima mediazione, l'incontro e' previsto per le 10,30, a Valle della Masseria inizia a confluire altra gente che va a rinforzare le fila dei 300 che hanno presidiato nottetempo il sito. "La nottata e' passata tranquilla - ha detto il sindaco di Serre Cornetta - ma gia' ci sono segnalati di una crescente tensione. Io tempo che la speranza di trovare una soluzione pacifica sia fievole".
 

_______________________LA TESTIMONIANZA DI DUE DONNE DAL PRESIDIO (LEGGI)

SERRE dopo le cariche dalla polizia al presidio,

si è creata una situazione di stallo

- 13 maggio 2007

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Serre (Sa): Situazione di stallo dopo le cariche 12 maggio 2007 Dopo le cariche di questa mattina, a Serre la situazione è in stallo. Le ruspe del genio militare hanno spianato un breve tratto di Valle della Masseria, dove dovrebbe sorgere una delle nuove discarice volute dal governo e dal supercommissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso. I lavori si sono fermati, però, per la continua opposizione dei cittadini che non mollano il presidio. Tommaso Sodano, presidente della commissione ambiente del senato, è sul posto, per cercare di evitare che ai feriti di questa mattina se ne aggiungano altri. Si attende una decisione di Bertolaso a proposito dei siti alternativi a Serre individuati dal presidente della provincia di Salerno, Angelo Villano.L’ordinanza di Villano individua quattro siti alternativi, tutti nella provincia di Salerno: Sardone, Passo dell’Omo [vicino Serre], Parapoti e Polla. Ma deve essere approvata o respinta, forse entro questa sera, da Guido Bertolaso.

Serre (Sa): La polizia carica i cittadini 12 maggio 2007 Doveva restare tutto tranquillo, a Serre, in provincia di Salerno, fino a questa mattina. Era previsto, infatti, un incontro tra il presidente della commissione ambiente Tommaso Sodano e il prefetto di Salerno, Alessandro Pansa, per cercare di sbloccare la situazione che ieri si era creata al presidio di Valle della Masseria, nella valle del fiume Sele. Si tratta di uno dei siti individuati dal decreto firmato ieri dal governo [con l’astensione dei ministri Ferrero e Pecoraro Scanio] per sbloccare, apparentemente, l’ennesima emergenza rifiuti in Campania e dare nuovi e più ampi poteri al super-commissario e capo della protezione civile Guido Bertolaso. Un migliaio di abitanti di Serre e dei comuni vicini presidiavano la zona, dove fin dalla mattina sono arrivati centinaia di poliziotti dei reparti celere, carabinieri e baschi verdi della guardia di finanza, oltre alle ruspe del genio militare, che ha il compito di iniziare a scavare la discarica. Il fronteggiamento era durato alcune ore, con momenti di tensione quando gli agenti hanno circondato il presidio dei cittadini. L’intervento di Sodano e l’avvio di una fragilissima mediazione, nonché il vertice che avrebbe dovuto esserci questa mattina in Prefettura, avevano fatto sperare, almeno, nella possibilità di guadagnare tempo. Invece, nulla. Alle 7,30, mentre gli abitanti di Serre si davano il cambio per mantenere vivo il presidio, gli agenti in assetto antisommossa sono partiti alla carica. Non una carica di alleggerimento, ma un vero e proprio sgombero forzato del presidio, dove c’erano centinaia di persone. I contusi sono alcune decine, e non solo tre come riportano le agenzie di stampa. Testimoni oculari riferiscono che, di fronte ai manifestanti che si erano seduti per terra e facevano resistenza passiva, gli agenti non hanno esitato a usare i manganelli. Alcune persone sono state prese a calci e altre sollevate di peso e gettate via come sacchi. Qualcuno tra i serresi più anziani ha avuto un malore e la paura ha spinto molte madri che erano lì con i bambini a scappare di corsa. Dopo la carica, che ha consentito all’esercito di far entrare qualche ruspa [poche], i presidianti si sono riorganizzati e sono tornati a occupare un’estremità del sito che dovrebbe essere trasformato in una discarica. Tommaso Sodano, ancora in zona, ha criticato l’operato degli agenti e ha deciso di far saltare l’incontro con il prefetto, perché il comportamento delle forze di polizia è stato «una forzatura» rispetto alla mediazione che faticosamente era stata costruita. Oltre alla discarica di Serre, in un’oasi del Wwf, il decreto del governo prevede altre tre nuove discariche in Campania: una a Terzigno, nel napoletano, all’interno del Parco del Vesuvio, una a Savignano Irpino, in provincia di Avellino, e la quarta a Sant’Arcangelo, nel beneventano.

Serre (Sa): Nessuna mediazione. La tensione è alta. 11 maggio 2007 Si sono seduti per terra, i cittadini di Serre. Nel pomeriggio sembrava che la mediazione tentata dalle istituzioni e dal presidente della commissione ambiente del senato Tommaso Sodano dovesse evitare che il fronteggiamento tra poliziotti, carabinieri e cittadini potesse durare ancora a lungo. Invece, dopo una prima ritirata tattica che aveva fatto sperare nella fine dell’accerchiamento delle forze dell’ordine al presidio nella Valle della Masseria, gli agenti sono tornati in forze da un altro lato della valle e di nuovo la tensione è salita. I cittadini che ancora a centinaia occupano il sito designato a ospitare una discarica regionale da milioni di metri cubi di rifiuti, non mollano. Gli agenti in tenuta antisommossa sono andati avanti minacciosi, ma si sono fermati davanti ai cittadini che stanno cercando di resistere in modo nonviolento.

Rifiuti Campania. Il punto della situazione 11 maggio 2007 Sindaci e candidati sindaci in rivolta, pompieri "stremati" dall’emergenza roghi di cassonetti e cumuli di immondizia, mercati di quartiere vietati, spazzatura nelle strade e polemiche in Parlamento. E’ questa la Campania dell’ennesima crisi nello smaltimento dei rifiuti che il decreto varato oggi in Consiglio dei ministri che assegna risorse, mezzi e soprattutto individua quattro nuove discariche nella regione in province diverse: a Savignano Irpino, nell’avellinese, in contrada Ischia, a poche centinaia di metri dal centro abitato in una ex cava; a Santa’Arcangelo Trimonte, nel Sannio, paese ai confini con l’avellinese gia’ indicato in una conferenza dei sindaci del beneventano con altri 18 siti; a Terzigno, nel sito ex Sari, in un territorio che fa parte del parco nazionale del Vesuvio; a Serre, in localita’ Valle della Masseria, dove gia’ da mesi il sindaco Palmiro Cornetta e i cittadini si oppongono all’apertura di uno sversatoio, con un cantiere aperto grazie all’intervento delle forze dell’ordine, un ’no’ al provvedimento deciso dalla magistratura amministrativa e una guerra di ordinanze tra amministrazione comunale e Commissariato per l’emergenza rifiuti. Anche dal casertano, dove e’ in funzione lo sversatoio di Lo Uttaro, il Comitato contro la discarica, che ha tra i suoi sostenitori il vescovo Raffaele Nogaro, sottolinea in una nota che la discarica non assicura comuni puliti: "la nostra provincia e’ sommersa dai rifiuti, peggio che Napoli. Scuole sono state chiuse e sindaci minacciati da cittadini arrabbiati. Solo Caserta e’ stata ripulita. Qui soffochiamo di immondizia e di tumori". A Terzigno, dove il Comune e’ retto da un commissario prefettizio, a scendere in campo sono i candidati sindaci anche su sollecitazioni di comitati spontanei di cittadini. Vincenzo Sangiovanni, candidato del centrosinistra, ha annunciato il suo appoggio alla protesta e la sua partecipazione anche a manifestazioni davanti al sito. In tutta la regione, ma soprattutto nel napoletano e in particolare modo nella fascia vesuviana, si susseguono gli incendi di immondizia anche in pieno giorno, tanto che in una nota congiunta i sindacati dei Vigili del fuoco chiedono "lo stato di emergenza. Nonostante le ripetute sollecitazioni ai vertici del corpo, al governo, alle istituzioni e agli enti locali non ci sono mezzi sufficienti per fronteggiare l’emergenza e soldi per pagare le spettanze. Siamo stremati dalle giornate trascorse tra fiumi di immondizie". A Napoli la raccolta procede a rilento, anche se dalle 3 mila tonnellate giacenti in strada ieri si e’ scesi a 2.800; ma altre due migliaia sono stoccate in siti provvisori o nei camion.

Decreto rifiuti. Sodano: "Va modificato in Parlamento" 11 maggio 2007 "Il decreto per l’emergenza rifiuti in Campania va profondamente modificato in Parlamento. Si devono trovare siti alternativi a quelli individuati nelle riserve naturali e i maggiori costi, dovuti all’applicazione della normativa d’urgenza, non devono ricadere sui cittadini". Lo ha detto il senatore del Prc Tommaso Sodano, presidente della Commissione Ambiente, che oggi ha incontrato a Serre (Salerno), i cittadini che stanno protestando contro il decreto governativo per l’emergenza rifiuti. "I punti da cambiare sono anche altri - ha aggiunto Sodano - pochi si sono accorti che il Governo non prevede la copertura economica, che dovrebbe essere invece recuperata con le nuove tariffe". Secondo il senatore di Rifondazione comunista inoltre, il documento varato dal Consiglio dei Ministri, senza l’assenso del Ministro dell’Ambiente "fa sostanziali passi indietro rispetto al decreto precedente, che faceva espresso riferimento alla carta di Alborg, riguardo il coinvolgimento delle comunita’ locali nelle scelte. L’attuale decreto esclude completamente dalle decisioni la partecipazione democratica - ha concluso - Allo stesso modo e’ sparita la concertazione con il ministero dell’ambiente, che nei fatti e’ stato tagliato fuori dal provvedimento".

Serre. Sodano: "Azione forze dell’ordine è illegale" 11 maggio 2007 Dal presidio di Serre il presidente della commissione ambiente del senato Tommaso Sodano fa sapere che l’azione delle forze dell’ordine è stata "illegale perchè si è cercato di eseguire quello che è scritto in un decreto non ancora approvato". Il decreto sull’emergenza rifiuti in campania, varato oggi dal Consiglio dei ministri, sarà - con ogni probabilità - approvato domani mattina. Intanto si attende l’esito della riunione il prefettura a Salerno dove gli assessori stanno trattando per individuare possibili siti alternativi.

Serre (Sa): Tommaso Sodano al presidio 11 maggio 2007 Il presidente della commissione ambiente del senato Tommaso Sodano è arrivato a Serre, in provincia di Salerno, dove da stamattina la polizia, in forze, sta fronteggiando il presidio dei cittadini serresi che si oppogono alla costruzione di una discarica nella Valle della Masseria. In zona, rimangono le camionette dei carabinieri e della polizia, così come i cittadini che, nonostante la tensione e le lunghe ore di presidio, sembrano decisi a non abbandonare il campo. «Vogliono prenderci per stanchezza», è il commento che circola nel presidio, e approfittare di quando (e se) bisognerà tornare a casa per «occupare» la valle.

Decreto rifiuti. Per Bassolino è "fondamentale per uscire dall’emergenza" 11 maggio 2007 "Il decreto legge approvato dal governo e’ fondamentale per uscire dall’emergenza di queste settimane e per porre le basi della gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti in Campania". E’ il commento del presidente della Regione Antonio Bassolino al varo del decreto legge da parte del Consiglio dei ministri. "L’individuazione delle discariche - continua - il coinvolgimento dei presidenti delle Province nella strutture commissariali, la definizione di chiare responsabilita’ e di tempi certi per l’aggiornamento e il varo del piano rifiuti ci consentiranno di superare, con la collaborazione di tutti, la grave situazione attuale".