MUNICIPIO XIX SCAMBI EMAIL SULL'EFFICACIA DELLA RETE DEI COMITATI
Cari tutti, Io credo nel valore fondamentale dell'esperienza come strumento di apprendimento. Non che basti. La storia non insegna di per sé. Ma senza riflettere sulle esperienze neanche si va lontani.
Domenico Ciardulli <comiromanord@yahoo.it> ha scritto:
Ringrazio Ermanno che con la sua risposta dimostra sensibilità
e voglia di confronto.
Mi dispiace solo che parla a nome e su delega di "tanti amici" che si sarebbero
offesi, come se questi amici non avessero voce propria per poter parlare e
confrontarsi.
Raccolgo l'invito di Ermanno e correggo il tiro: la mia non è una critica alle
persone delle quali la maggior parte è in buona fede e fa quel che può. Certo,
in varie parti della città ci si è svegliati all'ultimo minuto, e cioè solo
quando sono stati toccati interessi stretti legati alle proprie abitazioni
(antenne di fronte, gassificatore, complanari, allargamento raccordo, finti art.
11 ecc ecc). Ma , a scanso di equivoci, preciso ad Ermanno che io parlo di
metodo.
Come tu mi confermi, i politici, per poter fare i propri comodi, contano
sull'"oppio" del telecomando TV, con il quale i cittadini "si chiudono" in casa.
Ma, purtroppo, contano anche su quei gruppuscoli di cittadini potenziali
"rompiscatole" ai quali dare qualche contentino specifico per farli stare buoni
e averli amici anche in vista delle prossime elezioni (penso ad esempio, a
Palmarola con il centro polivalente oppure a Casalotti, alla Giustiniana, dove
gli "oligarchi di quartiere" sono, secondo me, una vera e propria succursale dei
partiti). I cittadini attivi che puntano al cambiamento della qualità della
vita, piuttosto che ingraziarsi e interloquire con consiglieri e assessori,
dovrebbero a mio avviso lavorare proprio sul "torpore" dei propri concittadini,
avendo a cuore più la partecipazione diretta, la crescita di spazi aperti al
protagonismo e alla creatività di tutti, piuttosto che al tesseramento passivo,
anche se questo è più faticoso e meno gratificante di andare al ministero o
nello studio di Lazzara.
(Il comitato di Torrevecchia per la viabilità, ad esempio, mi sembra dimostri un
approccio bifronte che va in questa direzione). In ultimo, credo che il vizio di
questo metodo consista proprio in questo sentirsi gruppo delegato, elitario, che
"capisce di più", e che "tanto la gente non partecipa". Io penso che gli episodi
degli operai morti nelle acciaierie di Torino o delle sedicenni uccise negli
ospedali risentono proprio di questo fenomeno. Anche lì, sindacati,
sindacalizzati e associazioni di tutela hanno fatto solo lavoro verso "l'alto",
coltivando incontri nelle stanze del potere, invece di promuovere e coltivare il
"risveglio" di operai e di utenti dei servizi.
Spero di aver chiarito. Ci vediamo probabilmente alle riunioni al S. Maria.
Intanto porgo un augurio a tutti per le imminenti festività.
Mimmo
Cuppoletti Marco ha scritto:
Caro Ermanno, trovo soltanto adesso un momento per scrivere alcune riflessioni su quanto hai scritto qualche giorno fa sperando che possa essere un contributo a costruire e rilanciare il collante della rete che a mio modesto parere e' il vero valore aggiunto alla nostra azione che, voglio dirlo forte e chiaro e' un impegno che fa onore a tutti quelli della rete che ho conosciuto, ore e ore di impegno personale di tempo sottratto alla famiglia, agli interessi personale pur di dare un contributo. Cosa ci aspettiamo? il sostegno dei nostri concittadini...ma dai...non siamo ingenui per favore. C'e' solo il fatto che probabilmente se non ci fosse il nostro impegno non ci sarebbe nulla..e basta! Personalmente sono stato sempre disincantato rispetto a quello che possono fare i politici di turno; non sono affidabili e millantano credito. Credo nel contempo che pure noi abbiamo fatto errori di metodo sin dall'inizio. Voglio dire che un errore e' quello di scendere nel dettaglio tecnico delle cose, cosi' si e' sempre attaccabili, ci sara' sempre qualcuno che puo' dire che la nostra proposta e' discutibile. Certo mi rendo conto che la tentazione e' forte, molti di noi poi hanno una estrazione professionale tecnica e se serve possiamo proporre consulenti. Dobbiamo invece svolgere con la rete un ruolo politico. la rete volenti o nolenti e' un soggetto politico e quando dico politico lo dico non pensando certo ai partiti. La manifestazione al fermi e' stato un successo, poi ci siamo fatti illudere di poter discutere il dettaglio e li abbiamo perso. Io credo che almeno per adesso dobbiamo guardare in faccia la realta'..lo svincolo del GRA e' finito e nessuno lo cambia. ma ci sono ancora temi allo stato embrionale che si possono e si debbono affrontare ma con una battaglia politica non portando modifiche ad un progetto. e poi del resto diciamolo in confidenza, quanti nostri concittadini sanno davvero cosa stiamo facendo? abbiamo un problema di comunicazione da risolevere prima di tutto.. aspetto i vostri commenti saluti marco
Ermanno Caruso ha scritto:
Caro Mimmo,
sono rimasto dispiaciuto delle considerazioni che fai. Hai ragione sulla delusione per i risultati; a questi, aggiungi il "sentirsi soli", abbandonati dai nostri concittadini, pronti a sbattere la porta di casa, impugnare il telecomando e a lasciare fuori ogni problema sociale, magari "aggiustandosi" la coscienza dicendo che "la politica è così...".
Non crediamo più che il problema della Trionfale sia un problema? Che non lo sia pure quello del S.Maria della Pietà?....va bene, rispetto ogni opinione, ma sono sicuro , purtroppo, che, volenti o no, dovremo in un futuro molto prossimo "sbattere" il muso su situazioni non più sopportabili col semplice "sbattere la porta di casa e con l'uso del
telecomando".
Ci sono addosso questioni molto più gravi della Trionfale & C....la sicurezza, il lavoro, i salari, le pensioni, la libertà... Grazie Mimmo, non avevo certo bisogno dei tuoi cattivi apprezzamenti per domandarmi se vale la pena continuare....magari ci fossero altri cittadini pronti "/ad autoinvestitisi e che coltivano prevalentemente il rapporto con presidenti, personaggi politici e di partito/" come tu dici.
Per quanto mi riguarda, tuttavia, non mi sono autoinvestito: mi hanno spinto, forse per le mie caratteristiche di "guerriero ciociaro" i miei amici Volontari di S.Francesco, di cui faccio parte e alle cui attività esclusive di carità vorrei tornare, dimenticando tutte le piccolezze che ho visto in queste vicende.
Non so se sbatterò, presto, anch'io la mia porta dicendo "/che la politica è così.../", non so se il mio animo, però, me lo consentirà lasciandomi in pace, ma di sicuro non terrò in alcun conto quello che hai detto, offendendo anche tanti amici che lavorano per la "POLITICA" *gratis*, senza alcun secondo fine.
Spero tanto di aver mal interpretato il tuo pensiero e che tu possa correggere il tiro.
Un caro saluto a tutti
ermanno
Domenico Ciardulli ha scritto:
>
> ALLA Sezione MUNICIPI del sito www.ciardullidomenico.it : trovate una lettera al Ministro di Pietro (inviatami da Ermanno per la pubblicazione) che fa emergere
> l'illusione-delusione dei comitati territoriali che si sono rivolti a Di Pietro per il problema dello svincolo GRA Trionfale.
> A quanto pare, residuano sul territorio del Municipio XIX, in molti aderenti ai comitati, le vecchie abitudini di concepire la
> cittadinanza attiva, non come lavoro di sensibilizzazione e allargamento della partecipazione dal basso, ma come stabilizzazione
> di gruppi elitari oligarchici autoinvestitisi che coltivano prevalentemente il rapporto con presidenti, personaggi politici e di
> partito, restando il più delle volte con un pugno di mosche (ricordo la frequentazione di commissioni consiliari e di segretari assessorili
> e capitolini per gli artt 11, puro tempo sprecato).
> La presenza di un assessore della Lista Di Pietro nel Municipio XIX , residente fuori zona, ex militante di Alleanza Nazionale, che in passato avrebbe, secondo notizie telematiche , barattato con le tessere l'assunzione della moglie alle Poste e che, dopo essere stato trombato nelle liste comunali ha ottenuto da Lazzara un posto da
> Assessore (in base a quale "baratto partitico"? Presidente perchè non ce lo dici!?).
> Oltre a questo fattore anche la vicenda della lettera anonima tesa a screditare il consigliere Ortale e a farlo dimettere, per chissà quali fini o vendette, dovrebbe farci riflettere e darci l'idea del merdaio municipale in cui ci troviamo. E di quanto sia catastrofica l'idea di costruire le attività dei comitati di quartiere sulla base di incontri elitari nelle stanze della "casta" invece che su iniziative assembleari e di rafforzamento della partecipazione.
>
> Buona domenica a tutti
> Mimmo
>
>
> */Ermanno Caruso /* ha scritto:
>
> Invio ai Comitati, ma anche ai simpatizzanti e ai web vicini, per una> larga diffusione, la nota dell'On.le Ego META, seguita al deludente
> incontro con di pietrino (così detto per le sue reali dimensioni
> morali...anche lui) e la sua pletora di collaboratori.
> Chi dovremo più invocare???...Li abbiamo finiti.....
> Che la forza sia con voi comunque! Saluti a tutti e buon natale
> ermanno
>