RESOCONTO QUASI COMPLETO DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO XIX DEL 29 MAGGIO 2008

PIAZZA CAPECELATRO

FOTO SEDUTA DEL CONSIGLIO MUNICIPALE DEL 29 MAGGIO '08

Sono le ore 18.40 circa e  la piazza è gremita, 250/300 persone. Molti i simpatizzanti di partito, rappresentanti dell'Unione Inquilini, giovani di AN, esponenti di comitati di quartiere e associazioni, semplici cittadini residenti in zona, curiosi. Il palco è allestito a ridosso della parrocchia. I classici cordoni separano lo spazio istituzionale dal pubblico. Viene distribuito il programma del Presidente Milioni: 8 pagine fronte retro.

Il presidente Pirandola da il via all'appello che viene fatto dal Direttore del Municipio. I consiglieri sono seduti di fronte al palco con le spalle al pubblico. Il presidente uscente Fabio Lazzara siede a braccia conserte con vistosi occhiali scuri. Viene formalizzato e votato all'unanimità il subentro di Enzo Salesi come consigliere al posto di Benito Peri, il quale viene nominato vice presidente/assessore dal Presidente Milioni oltre ai neo assessori Berardino Antinori, Lorenzo Brigato, Carlo Pietropaoli.

Il presidente Alfredo Milioni illustra il suo programma esprimendo dure critiche ai due anni di Giunta Lazzara. "I cittadini hanno lamentato la distanza che c'è stata tra l'amministrazione e i problemi dei cittadini. Milioni dice che se qualcuno ha perso vuol dire che qualcosa non ha funzionato. "Non è questione di ideologie, la gente non è diventata di destra, il voto va interpretato cosi com'è senza letture ideologiche. Ci sarà un motivo se Lazzara al ballottaggio ha preso 9000 voti in meno, vuol dire che qualcosa è successo. "Quando si sbaglia si deve avere l'umiltà di riconoscerlo".

Ma la parte più interessante del discorso del Presidente Milioni è l'annuncio a sorpresa di aver trovato una sede ufficiale per istituire la Casa del Municipio: presso il padiglione 30 del S. Maria della Pietà, nella sala dove si fanno i corsi di formazione. Milioni cita la delibera 57 del 2006 del Comune di Roma che non ha trovato attuazione effettiva e dichiara il suo intento di portare a compimento la possibilità di partecipazione e trasparenza.

Bilancio e partecipazione saranno i temi chiave del suo impegno programmatico e chiede alla opposizione di voler convergere nel voto su questo programma.

"Non dovrà più succedere che si fanno le strade e i marciapiedi sotto casa del direttore o del presidente. Tutti i quartieri devono avere la stessa attenzione in sede di bilancio e di investimenti".

Riguardo le sedute del consiglio il presidente annuncia che si faranno prevalentemente "fuori dal palazzo". "Non sarà possibile farlo sempre all'aperto ma si troveranno i locali per farle a rotazione nei vari quartieri per stare più vicino ai cittadini". I municipi, ha detto infine Milioni, ha bisogno di maggiori poteri per intervenire, devono diventare personalità giuridiche a tutti gli effetti per dare risposte concrete ai problemi della gente.

Gli interventi dall'opposizione di Simone Conte (PD) , poi di Bufalini (PD), Ortale (PRC) fanno subito capire che l'auspicio della convergenza programmatica di maggioranza e opposizione cade nel vuoto. Il documento programmatico del presidente viene approvato a maggioranza con il voto contrario dell'opposizione.

Il consigliere Ortale nel suo intervento ricorda gli errori fatti dalla Giunta Lazzara, l'OdG  presentato dal PRC rimasto inattuato sulla questione della partecipazione e della viabilità di via Torrevecchia. Ortale cita anche la tendenza al collateralismo tra maggioranza e opposizione e annuncia un'opposizione forte e costruttiva. Interviene ricordando l'impegno quotidiano del personale del Municipio XIX in un momento in cui il ministero della Funzione Pubblica sta portando avanti un attacco strumentale generalizzato al Pubblico Impiego. Conclude ricordando i lutti storici di natura politica che hanno colpito il municipio XIX e augurandosi che gli impegni sulla partecipazione del presidente Milioni siano poi realizzato nel concreto.

Dal pubblico prendono la parola alcuni cittadini tra i quali Andrea Maggi, degli amici di Beppe Grillo, il quale ricorda come la trasparenza e la partecipazione siano già a monte un diritto dei cittadini e non debbano invece essere rappresentate come una concessione per i quali bisogna ringraziare i politici.

Dal pubblico interviene anche Domenico Ciardulli il quale, augurando buon lavoro a maggioranza e opposizione, ricorda positivamente alcune iniziative sul piano sociale di zona prese da Alfredo Milioni quando aveva una delega per i servizi sociali nel 2002. In funzione di quanto avvenne allora, quando alcune decisioni scaturite dai tavoli partecipati venivano poi modificate al chiuso di una stanza tra partiti, con inciuci e spartizioni tra maggioranza e opposizione,  Ciardulli raccomanda al presidente Milioni di non farsi stavolta assorbire in quelle logiche, potendo adesso esercitare in pieno le sue prerogative di presidente e concentrarsi sulla tutela del bene comune invece che degli interessi specifici di partiti o di lobby.

Domenico Ciardulli

 

IL DIBATTITO APERTO TRA I CITTADINI DOPO IL CONSIGLIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hit Counter