Bombole di Ossigeno esaurite? Forse una soluzione ci sarebbe…

Ci sono farmacie in Campania senza più ossigeno.

Anche qualche ospedale, come si legge su alcune testate giornalistiche, avrebbero esaurito o stanno per esaurire le scorte.

L’appello di Federfarma invitava a restituire le bombole che le persone, in via precauzionale, tenderebbero a conservare in casa. La situazione più critica soprattutto in Campania, dove oltre al capoluogo è anche nel casertano che il reperimento sembra sempre più difficile. Circa 5mila, considerando che ogni farmacia ne aveva sette/otto a disposizione, le bombole distribuite.

A poco è servito l’impegno dei farmacisti che ne hanno recuperate diverse di persona né l’autorizzazione a vendere ossigeno liquido.

Anzi, la situazione è peggiorata a causa del mercato nero.

Allora che fare? Centinaia di bombole sono a disposizione delle associazione sportive di immersione subaquea.

Oggi in varie parti del paese, numerosissimi amanti dello sport marino e lacustre si sono calati sott’acqua con le loro bombole.

Se l’ossigeno diventasse una vera e propria emergenza e servisse ulteriore rifornimento per salvare vite allora, così come si stanno sacrificando palestre, piscine, teatri, cinema ecc, sarebbe comprensibile il sacrificio di tutte le associazioni di sport subaqueo e di tutti i singoli dotati di bombole e di scorte.

Decine di sub nel lago di Trevignano 15 novembre 2020

Sospendere ogni attività civile e sportiva subaquea e requisire le bombole per destinarle all’emergenza sanitaria

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